Pensionati SPI CGIL Valdichiana: “Ora occorre predisporre i servizi socio sanitari vicini agli abitanti”
MONTEPULCIANO. I pensionati dello SPI CGIL della Valdichiana senese plaudono alla decisione del Direttore Generale della ASL Toscana SUD EST di revocare il bando per la vendita dell’immobile a Montepulciano dove opera la RSA.
“Un risultato frutto della mobilitazione delle Leghe SPI CGIL della zona – dichiarano i pensionati del sindacato – che sin dalla fine dello scorso anno avevano manifestato la propria contrarietà al bando qualificandolo come un ulteriore favore fatto alla diffusione della sanità privata nella nostra provincia e pertanto chiedendone l’annullamento”.
“Oggi la RSA, con i suoi 40 ospiti non autosufficienti, e l’ex distretto sanitario – prosegue lo SPI CGIL della Valdichiana – rimangono nel patrimonio pubblico ed è urgente che la Società della Salute ed i Sindaci affrontino l’organizzazione dell’assistenza socio sanitaria nel territorio, attivando quei servizi che sono necessari a tutti i cittadini: casa della salute, posti letto di cure intermedie, assistenza domiciliare ed infermiere di famiglia”.
“Senza dimenticare che nella zona – concludono i pensionati – sono presenti ben 11 Residenze per anziani, in maggioranza pubbliche, che dopo il Covid-19 presentano criticità economico finanziarie. Le istituzioni esaminino quindi subito questo tema, prima che sia troppo tardi e che si abbiano ritorni negativi sulle persone più fragili”.