Fino al 2 agosto, musica, teatro, danza e performance. Alle 21.30 un Vivaldi in chiave ambientalista e poi brani Rebel e Händel. Alle 18 convegno-concerto sulla pedagogia musicale
MONTEPULCIANO. Il concerto inaugurale de I Solisti Aquilani in Piazza Grande con una versione ambientalista di Vivaldi, il convegno-concerto sul tema ‘Scienza arte utopie’ e la nuova produzione di teatro musicale al Castello di Sarteano: questi gli appuntamenti in agenda per la seconda giornata del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano, venerdì 24 luglio. Giunta alla 45esima edizione, la rassegna poliziana, ispirata quest’anno al tema Caos e creazione, si snoda tra Montepulciano e la Valdichiana, registrando già diversi eventi con il tutto esaurito.
La giornata si apre alle 18 al Cortile delle Carceri di Montepulciano (piazza Grande, 2), dove si terrà il convegno dal titolo Scienza arte utopie per esplorare l’importanza della musica nello sviluppo cognitivo del bambino. Esperti psicologi, pedagogisti e pediatri dialogano con il pubblico, in un incontro arricchito dagli intermezzi musicali curati da Alessio Tiezzi, direttore dell’Istituto di Musica Hans Werner Henze, affidati ai giovanissimi allievi della scuola poliziana. I musicisti, di età compresa tra gli 11 e i 19 anni, si cimenteranno con brani di Bach, Chopin e Piazzolla.
Il quadrilatero rinascimentale di Piazza Grande accoglierà invece alle 21.30 il concerto inaugurale de I Solisti Aquilani, formazione affermata in Italia e nel mondo. L’organico è diretto per l’occasione da Roland Böer, con il violino solista di Daniele Orlando, la partecipazione del soprano Adina Vilichi e di Paolo Vaccari (flauto), Gianpiero Allegro, Gaetano Schipani (flauti dolci), Edoardo Filippi (fagotto). Il programma è impaginato con Le Chaos dalla Symphonie nouvelle. Les Éléments di Rebel, Le Stagioni di Vivaldi e Sweet Bird di Händel. Il capolavoro di Vivaldi assume in questa caso un messaggio ecologista per riflettere sul ruolo dell’uomo all’interno dell’ambiente: il progetto “Una nuova stagione” va oltre l’esecuzione tradizionale di Vivaldi che descriveva una natura incontaminata, mentre l’attuale condizione denuncia un paesaggio sottoposto agli interventi invasivi degli esseri umani. L’interpretazione offre un chiaroscuro sonoro tra la Natura per come era e la Natura violata.
Al Castello di Sarteano (via dei Lecci), alle 20.30, torna Meta(à) – a volte uno si crede incompleto ed è soltanto giovane, la nuova produzione di teatro musicale realizzata in collaborazione con la Nuova Accademia degli Arrischianti, con il testo e la regia di Laura Fatini e le musiche di Giovanni Vannoni, commissionate dal 45° Cantiere ed eseguite dall’Ensemble degli Intrigati. Dopo il sold-out del debutto, la pièce è di nuovo in scena focalizzando condizione che il recente isolamento ha portato alla luce, in un allestimento che privilegia suono e voci.
La manifestazione, in corso fino al 2 agosto, con la direzione artistica di Roland Böer e il coordinamento artistico di Giovanni Oliva, è sostenuta da MiBACT, Regione Toscana, Comune di Montepulciano, Ministero degli Esteri della Repubblica Federale di Germania. Per la straordinarietà del momento, la biglietteria garantisce prezzi accessibili.