Seduta debole per le piazze asiatiche, orfane di Tokyo chiusa per festività, in scia al riaccendersi delle tensioni tra Cina e Usa dopo la chiusura del consolato cinese a Houston, in Texas, mentre Wall Street prosegue la sua corsa verso nuovi massimi.
A sostenere la piazza americana anche la buona seduta di Tesla e Microsoft che hanno pubblicato entrambe trimestrali sopra le attese a mercati chiusi.
Gli investitori americani ignorano anche le incertezze sul nuovo stanziamento dei sussidi per la disoccupazione che dovrebbe durare fino a dicembre ma che i repubblicani vogliono ridurre da 600 a 100 dollari al mese.
Nel frattempo tra le materie prime continua il recupero del greggio con il Brent a +0,32% a 44,43 dollari e il Wti a +0,38% a 42,06 dollari al barile.
I metalli preziosi restano sui massimi con l’oro a 1.870 dollari l’oncia e l’argento a 22,39 dollari.
Sul forex si rafforza ulteriormente la moneta unica con il cambio euro/dollaro a 1,16. Stabile invece il dollaro/yen a 107,16 e il dollaro/yuan a 7.
Tornando ai mercati in Cina Shanghai perde l’1,1%, così come Shenzen. Resiste poco sopra la parità invece Hong Kong a +0,2%.
Il tutto dopo l’ennesima chiusura positiva di Wall Street che ignora tutti i segnali di pericolo e chiude con il Dow Jones a +0,62%, l’S&P500 a + 0,57% e il Nasdaq a +0,24%.
Fonte MarketInsight