Borse europee positive ad eccezione di Milano, dove il Ftse Mib scambia sostanzialmente invariato in area 20.590 punti.
In rialzo il Ftse 100 di Londra (+0,6%), il Dax di Francoforte (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%). I futures su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq guadagnano tra lo 0,4% e lo 0,8%, preannunciando un avvio positivo per Wall Street.
Focus sulle trimestrali, con i conti di Tesla e Microsoft in primo piano, oltre che sui nuovi stimoli delle autorità per sostenere la ripresa economia.
Momentaneamente accantonate, invece, le nuove tensioni fra Stati Uniti e Cina, innescate dalla chiusura del consolato cinese di Houston da parte dell’amministrazione Usa, contro cui il governo di Pechino è pronto a adottare contromisure.
Attenzione anche alla continua diffusione della pandemia nel mondo e ai progressi nella ricerca di un vaccino.
Nel pomeriggio, riflettori sui dati macro, in particolare sulle richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti, previste ancora oltre 1 milione. In uscita anche l’indice principale degli Usa di giugno e la prima lettura sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona di luglio.
Sul Forex l’euro/dollaro risale a quota 1,159, sostenuto ancora dall’accordo sul Recovery Fund, mentre il cambio tra biglietto verde e yen staziona in area 107,2.
Tra le materie prime avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+1%) a 44,7 dollari e il Wti (+1%) a 42,3 dollari, mentre l’oro sale prosegue la propria corsa verso i massimi portandosi a 1.882 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 149 punti base con il rendimento del decennale italiano in area 1,0%, mentre il Cdm ha approvato un nuovo scostamento di bilancio da 25 miliardi per fronteggiare l’emergenza coronavirus.
Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano Unipol (+2,9%) e Stm (+2,7%), quest’ultima dopo aver pubblicato una trimestrale migliore delle attese e aver migliorato la guidance per il terzo trimestre e l’esercizio 2020. In calo invece Diasorin (-5%), frenata dalle indagini che coinvolgono anche il Policlinico San Matteo di Pavia per turbata libertà del procedimento di scelta del contraente e peculato, nell’ambito dell’accordo stipulato sui test sierologici.
Fonte MarketInsight