Il nucleo di polizia Economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Torino ha perquisito alcune sedi del gruppo Fca sull’ipotesi investigativa di frode in commercio, secondo la quale la società avrebbe installato su alcuni veicoli dispositivi di controllo del motore non conformi alla regolamentazione europea per limitare le emissioni inquinanti rilevabili in sede di omologazione.
Le perquisizioni sono state condotte in accordo con la procura di Francoforte, che sta indagando su un’analoga ipotesi di truffa sul mercato tedesco e coordinate da EuroJust, in un’operazione che coinvolge anche la Svizzera.
Fca ha confermato le indiscrezioni di stampa tramite un suo portavoce, dichiarando poi che “l’azienda si è subito messa a disposizione degli inquirenti e ha fornito ampia collaborazione negli accertamenti. Fca sta esaminando i relativi atti per potere chiarire ogni eventuale richiesta da parte della magistratura”
Intanto a Piazza Affari, dopo un avvio tonico sull’ampliamento della collaborazione con Waymo nel settore della guida autonoma, il titolo è ora in calo del 2,5% a 9 euro.
Fonte MarketInsight