SINALUNGA. La pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Bettolle stazionava ieri sulla rotonda fra le province di Siena ed Arezzo, quando una ragazza si è fermata per fornire un’informazione utile. La giovane ha riferito ai due Carabinieri che, in un vicino centro commerciale dal quale lei proveniva, aveva visto poco prima due donne armeggiare fra profumi e cosmetici, con intenti secondo lei sospetti. I militari si son diretti verso il centro commerciale e, nel frattempo, hanno chianato la centrale di Montepulciano e quella della Compagnia di Cortona, per chiedere aiuto e segnalare che stavano sconfinando.
Giunti sul posto hanno notato un uomo, che attendeva fuori con l’atteggiamento del palo, e lo hanno fermato, benché avesse tentato di eclissarsi. Attesa l’uscita delle due donne dal punto vendita, le hanno fermate e hanno perquisito le loro borse che avevano la peculiarità di rendere possibile l’utilizzo di un mezzo fraudolento. Non erano schermate con carta stagnola o analogo materiale per sfuggire ai sistemi antitaccheggio, ma avevano dei tagli realizzati ad arte nella fodera interna. Questo stratagemma consentiva loro di infilare la refurtiva nell’intercapedine posta fra il corpo della borsa e la fodera stessa, dove sono stati rinvenuti cosmetici per 200 euro appena sottratti. Dopo l’arrivo della pattuglia di Chianciano, in cui c’era anche da una Carabiniera, si è provveduto alla perquisizione delle due donne fermate, che sono quindi state arrestate. Dagli accertamenti è risultatoche provenivano dal campo nomadi di Via della Tiburtina di Roma. Il presunto palo ha affermato di non conoscerle e di non aver fatto niente e, in assenza di elementi ulteriori, è stato rilasciato.