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Prosegue in calo la seduta delle borse europee, dopo l’avvio contrastato di Wall Street. A Milano il Ftse Mib cede l’1,2% in area 19.770 punti, negativo come il Cac 40 di Parigi (-1,8%), il Dax di Francoforte (-1,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,6%), poco mosso il Ftse 100 di Londra (-0,5%). Oltreoceano resiste il Dow Jones (+0,1%) mentre arretrano S&P500 (-0,5%) e Nasdaq (-1,6%).
Riflettori puntati sulle trimestrali statunitensi, dopo la diffusione dei conti di JP Morgan (+0,8%), Citigroup (-1,9%) e Wells Fargo (-6,3%), mentre nei prossimi giorni usciranno quelli di Goldman Sachs, Bank of America e Morgan Stanley.
Nel frattempo, il sentiment dei mercati risente della continua diffusione del coronavirus, che ha portato la California a reintrodurre alcune misure restrittive per arginare i contagi.
Focus anche sulle tensioni tra Stati Uniti e Cina, dopo la decisione dell’amministrazione Usa di respingere quasi tutte le rivendicazioni marittime di Pechino nel Mar Cinese Meridionale, alimentando ulteriormente lo scontro fra le due superpotenze.
Dall’agenda macroeconomica è giunto l’indice Zew di luglio, che ha evidenziato un calo della fiducia degli investitori istituzionali tedeschi (da 63,4 a 59,3 punti, consensus 60 punti). Sotto le attese anche l’indicatore relativo alla situazione corrente (-80,9 punti contro -65 attesi, da -83,1 di giugno). Inferiori alle aspettative anche i numeri di maggio sulla produzione industriale dell’eurozona, seppur in recupero (+12,4% m/m, -20,9% a/a).
Negli Usa, l’indice dei prezzi al consumo negli Usa ha registrato un incremento dello 0,6% su base mensile, oltre le attese degli analisti (+0,5%) e dopo il +0,1% di maggio. Anno su anno la variazione si attesta a +0,6%, in linea con il consensus.
Sul Forex l’euro/dollaro si apprezza a 1,139 mentre il cambio fra biglietto verde e yen staziona in area 107,3.
Tra le materie prime arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 42,5 dollari e il Wti (-0,9%) a 39,7 dollari in vista del meeting Opec dei prossimi giorni, mentre l’oro si mantiene intorno a 1.800 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia leggermente a 167 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,22%.
Tornando a Piazza Affari, resta sotto i riflettori Atlantia (+1,8%) in attesa del Consiglio dei ministri di stasera sul dossier delle concessioni autostradali. In coda al Ftse Mib scivola Stm (-4,7%) seguita da Ferrari (-3,1%) e Nexi (-3,1%).
Fonte MarketInsight