Riguarda lo studio e la progettazione di metasuperfici elettromagnetiche adattive che riducono la visibilità radar.
SIENA. L’Università di Siena coordinerà il progetto FET Open “Metasurfaces for time-domain adaptive masking (METAMASK)” finanziato da un bando per le tecnologie rivoluzionarie della Preparatory Action of Defence Research gestita dalla Commissione europea.
La proposta, presentata dal professor Stefano Maci del dipartimento di Ingegneria dell’informazione e Scienze matematiche, ha ottenuto il primo posto nella valutazione della Commissione europea condotta da esperti internazionali.
Il progetto avrà durata di due anni e sarà realizzato con altri tre partner: l’Organizzazione olandese per la Ricerca Scientifica Applicata (TNO, Olanda), la Scuola Superiore di Fisica e Chimica Industriale (ESPCI, Francia) e Thales Research and Technology (TRT, Francia).
Il progetto fa parte di un bando pilota volto ad incentivare la cooperazione, competitività e innovazione nel campo della difesa.
Nella specifico, il progetto, finanziato dalla Unione Europea per 1.472. 371 euro, riguarda lo studio e la progettazione di metasuperfici elettromagnetiche adattive che riducono la visibilità radar.