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Prosegue in rialzo la sessione delle borse europee, dopo l’avvio positivo di Wall street. Il Ftse Mib accelera dopo una mattinata poco mossa e al momento avanza dello 0,8% in area 19.920 punti. Ben intonati anche l’Ibex 35 di Madrid (+1,3%), il Cac 40 di Parigi (+1,1%), il Ftse 100 di Londra (+1%) e il Dax di Francoforte (+0,7%), mentre dall’altro lato dell’oceano corrono Dow Jones (+0,7%), S&P500 (+0,7%) e Nasdaq (+1,4%).
Nonostante il continuo incremento dei contagi di coronavirus, con la Florida che ha registrato ieri il record di 15.300 nuovi casi giornalieri, l’attenzione degli operatori si sposta sull’avvio della stagione di trimestrali a stelle e strisce, che prevede domani i conti dei colossi bancari JP Morgan, CitiGroup e Wells Fargo.
Se da una parte è atteso un calo degli utili in media pari al 40%, dall’altra gli operatori cercano indicazioni sull’outlook per la restante parte dell’anno, dopo che molte società hanno ritirato le guidance. Il tutto mentre in alcune aree le autorità sono state costrette a reintrodurre misure di contenimento per arginare il virus, rallentando in parte la ripresa economia.
Nel prosieguo della settimana, i riflettori si sposteranno sulle riunioni della Bank of Japan e della Bce, sul Consiglio Europeo del 17-18 luglio chiamato a discutere sul Recovery Fund e su alcuni dati macro, tra cui il Pil cinese.
Sul Forex l’euro/dollaro si apprezza a 1,135 mentre il cambio tra biglietto verde e yen avanza in area 107,2.
Tra le materie riducono le perdite le quotazioni del greggio con il Brent (-0,6%) a 43 dollari e il Wti (-0,6%) a 40,3 dollari al barile, in vista del meeting dell’Opec in cui il cartello dovrebbe annunciare un incremento della produzione per accompagnare la ripresa.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 165 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,24%, dopo che Fitch venerdì a mercati chiusi ha confermato come da attese il rating BBB- sull’Italia.
Tornando a Piazza Affari, spicca il crollo di Atlantia (-13,7%), appesantita dagli ultimi sviluppi nelle trattative con il governo che rendono più probabile la revoca della concessione autostradale, in attesa del Consiglio dei ministri che dovrebbe decidere sul dossier.
In rialzo invece Tim (+5,3%), sui progressi nel progetto di creazione della rete unica, seguita da Leonardo (+4,8%) e Cnh (+3,1%).
Fonte MarketInsight