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Mattinata positiva per le borse europee e per i futures di Wall Street, nella prima seduta di una settimana densa di appuntamenti.
In rialzo il Ftse 100 di Londra (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,8%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%) e il Cac 40 di Parigi (+0,6%), seppure al di sotto dei massimi intraday, mentre il Ftse Mib viaggia sostanzialmente invariato in area 19.760 punti, frenato da Atlantia (-14,5%).
I derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq guadagnano circa lo 0,3%, dopo la chiusura tonica di venerdì.
Gli investitori continuano a monitorare la diffusione del coronavirus, che evidenzia ancora numeri preoccupanti soprattutto in alcuni Stati americani come la Florida, con il record di 15.300 nuovi casi registrati ieri.
Nei prossimi giorni l’attenzione si sposterà prevalentemente sulla nuova stagione di trimestrali a stelle e strisce, che prevede domani i conti dei colossi bancari JP Morgan, CitiGroup e Wells Fargo. In particolare, gli operatori cercando risposte su come le società stanno affrontando la pandemia e sull’outlook dei prossimi mesi.
Intanto, in alcune aree del mondo le autorità sono costrette a reintrodurre misure di contenimento per arginare il virus, con possibili effetti negativi sulla ripresa economia.
Nel prosieguo della settimana, riflettori puntati sulle decisioni di politica monetaria della Bank of Japan e della Bce, oltre che su sul Consiglio Europeo del 17-18 luglio chiamato a discutere sul Recovery Fund e su alcuni dati macro, tra cui il Pil cinese.
Sul Forex l’euro/dollaro si mantiene in area 1,13 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si colloca poco sopra quota 107.
Tra le materie arretrano le quotazioni del greggio con il Brent (-1,6%) a 42,6 dollari e il Wti (-2%) a 39,7 dollari al barile, in vista del meeting dell’Opec in cui il cartello dovrebbe annunciare un incremento della produzione per accompagnare la ripresa.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund staziona in area 170 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,24%, dopo che Fitch venerdì a mercati chiusi ha confermato come da attese il rating BBB- sull’Italia.
Tornando a Piazza Affari, spicca il crollo di Atlantia (-14,5%), appesantita dagli ultimi sviluppi nelle trattative con il governo che rendono più probabile la revoca della concessione autostradale, in attesa del Consiglio dei ministri che dovrebbe decidere sul dossier.
In rialzo invece Tim (+4%), sui progressi nel progetto di creazione della rete unica, seguita da Leonardo (+2,5%) e Pirelli (+2,4%).
Fonte MarketInsight