SIENA. Uno dei più importanti traguardi nel mondo dell’oculistica è stato raggiunto dal
professor Aldo Caporossi, direttore dell’Oculistica del policlinico Santa Maria alle Scotte: la Società Oftalmologica Italiana gli ha conferito la medaglia d’oro “Maestri dell’Oftalmologia”.
Si tratta del più prestigioso riconoscimento che un oftalmologo possa ricevere nella sua carriera in Italia. “Proprio nel giorno del mio compleanno, il prossimo (28 novembre) – dichiara commosso Caporossi – sarò premiato a Roma ed è per me un onore ricevere questo premio perchè mi vengono riconosciute dedizione, impegno, creatività e professionalità spese in tutti questi anni”.
Laureato nel 1973 e specializzato nel 1977, Caporossi è direttore dell’Oculistica senese dal 1997 ed è il secondo oculista universitario a ricevere tale riconoscimento mentre è ancora in attività. Prima di lui anche il professor Renato Frezzotti, indimenticabile luminare dell’oculistica senese, aveva ricevuto tale premio già in pensione ed è gratificante, per la storia scientifica senese, avere nella propria memoria recente ben due Maestri dell’Oftalmologia.
Il professor Caporossi ha eseguito circa 35.000 interventi, distinguendosi nelle varie fasi della sua vita per l’interesse ed il contributo allo sviluppo di varie tecniche chirurgiche: nella chirurgia della cataratta ha sviluppato metodiche di approccio originale, molti strumenti chirurgici hanno il suo nome e sono conosciuti in tutto il mondo, non ultima la lente intraoculare Frezzotti-Caporossi sviluppata per la chirurgia del sacco capsulare nel 1984 e costruita in America.
“La chirurgia della cornea – spiega in dettaglio Caporossi – è un’altra delle mie passioni. Insieme al mio staff ho partecipato all’estero a molti stage di aggiornamento riportando l’esperienza in Italia per poi profonderla in altrettanti corsi abilitanti per gli oculisti italiani, tra cui quelli per la cheratomileusi, l’epicheratoplastica, la cornea artificiale e tutta l’attività sui trapianti di cornea”.
La chirurgia rifrattiva dal ’92 lo ha visto pioniere anche di questa metodica con 17.000 interventi sui difetti della vista: miopia, ipermetropia, astigmatismo, anche in questo con tecniche innovative che gli hanno valso anche la medaglia d’oro della Società Italiana Laser.
“Tra le tante altre attività negli ultimi quattro anni – continua Caporossi – ho sviluppato, con il contributo di validissimi collaboratori, la tecnica del cross-linking corneale, metodica che rallenta lo sviluppo del cheratocono, malattia che nei giovani porta al trapianto di cornea”. Per questo ha sviluppato una sostanza, chiamata Riboflavina, prodotta da un’industria italiana e uno strumento originale per emettere raggi ultravioletti di adeguata lunghezza d’onda che si chiama “Caporossi-Baiocchi-Mazzotta X Linker”, anch’esso costruito in Italia e venduto in tutto il mondo.
“Con queste innovazioni scientifiche – conclude il Maestro – abbiamo vinto nel 2004 il premio per la migliore ricerca scientifica della Società Oftalmologica Italiana”.
La premiazione si terrà alle ore 12 presso l’Hotel Hilton di Roma.
professor Aldo Caporossi, direttore dell’Oculistica del policlinico Santa Maria alle Scotte: la Società Oftalmologica Italiana gli ha conferito la medaglia d’oro “Maestri dell’Oftalmologia”.
Si tratta del più prestigioso riconoscimento che un oftalmologo possa ricevere nella sua carriera in Italia. “Proprio nel giorno del mio compleanno, il prossimo (28 novembre) – dichiara commosso Caporossi – sarò premiato a Roma ed è per me un onore ricevere questo premio perchè mi vengono riconosciute dedizione, impegno, creatività e professionalità spese in tutti questi anni”.
Laureato nel 1973 e specializzato nel 1977, Caporossi è direttore dell’Oculistica senese dal 1997 ed è il secondo oculista universitario a ricevere tale riconoscimento mentre è ancora in attività. Prima di lui anche il professor Renato Frezzotti, indimenticabile luminare dell’oculistica senese, aveva ricevuto tale premio già in pensione ed è gratificante, per la storia scientifica senese, avere nella propria memoria recente ben due Maestri dell’Oftalmologia.
Il professor Caporossi ha eseguito circa 35.000 interventi, distinguendosi nelle varie fasi della sua vita per l’interesse ed il contributo allo sviluppo di varie tecniche chirurgiche: nella chirurgia della cataratta ha sviluppato metodiche di approccio originale, molti strumenti chirurgici hanno il suo nome e sono conosciuti in tutto il mondo, non ultima la lente intraoculare Frezzotti-Caporossi sviluppata per la chirurgia del sacco capsulare nel 1984 e costruita in America.
“La chirurgia della cornea – spiega in dettaglio Caporossi – è un’altra delle mie passioni. Insieme al mio staff ho partecipato all’estero a molti stage di aggiornamento riportando l’esperienza in Italia per poi profonderla in altrettanti corsi abilitanti per gli oculisti italiani, tra cui quelli per la cheratomileusi, l’epicheratoplastica, la cornea artificiale e tutta l’attività sui trapianti di cornea”.
La chirurgia rifrattiva dal ’92 lo ha visto pioniere anche di questa metodica con 17.000 interventi sui difetti della vista: miopia, ipermetropia, astigmatismo, anche in questo con tecniche innovative che gli hanno valso anche la medaglia d’oro della Società Italiana Laser.
“Tra le tante altre attività negli ultimi quattro anni – continua Caporossi – ho sviluppato, con il contributo di validissimi collaboratori, la tecnica del cross-linking corneale, metodica che rallenta lo sviluppo del cheratocono, malattia che nei giovani porta al trapianto di cornea”. Per questo ha sviluppato una sostanza, chiamata Riboflavina, prodotta da un’industria italiana e uno strumento originale per emettere raggi ultravioletti di adeguata lunghezza d’onda che si chiama “Caporossi-Baiocchi-Mazzotta X Linker”, anch’esso costruito in Italia e venduto in tutto il mondo.
“Con queste innovazioni scientifiche – conclude il Maestro – abbiamo vinto nel 2004 il premio per la migliore ricerca scientifica della Società Oftalmologica Italiana”.
La premiazione si terrà alle ore 12 presso l’Hotel Hilton di Roma.