SIENA. Il ricorso alla medicina integrata è un modo “per ampliare la cassetta degli attrezzi dei medici”. Così il presidente della commissione Sanità Fabio Roggiolani (Verdi) ha commentato partecipando all’inaugurazione, che si è tenuta questa mattina (29 gennaio), del primo master europeo in medicina integrata organizzato dall’Università di Siena.
Il ricorso alla medicina integrata, secondo Roggiolani, risponde a una filosofia che rispetto l’individuo nel suo insieme e vuole “sostenere la capacità dell'organismo di autoguarigione”. E’ necessario, ha detto ancora Roggiolani, “far finire la guerra delle medicine, superando senza rinnegarlo un approccio funzionalista dell'organismo”. Dare il via a un corso di specializzazione in medicina integrata in Toscana serve anche, ha commentato il presidente della commissione Sanità, “a creare gli specialisti per sviluppare la sfida del primo ospedale di medicina integrata di Pitigliano”. In provincia di Grosseto, infatti, sorgerà il primo ospedale pubblico che offrirà ai pazienti metodi come l’agopuntura, l’omeopatia e la fitoterapia.
Il ricorso alla medicina integrata, secondo Roggiolani, risponde a una filosofia che rispetto l’individuo nel suo insieme e vuole “sostenere la capacità dell'organismo di autoguarigione”. E’ necessario, ha detto ancora Roggiolani, “far finire la guerra delle medicine, superando senza rinnegarlo un approccio funzionalista dell'organismo”. Dare il via a un corso di specializzazione in medicina integrata in Toscana serve anche, ha commentato il presidente della commissione Sanità, “a creare gli specialisti per sviluppare la sfida del primo ospedale di medicina integrata di Pitigliano”. In provincia di Grosseto, infatti, sorgerà il primo ospedale pubblico che offrirà ai pazienti metodi come l’agopuntura, l’omeopatia e la fitoterapia.
La lezione inaugurale del master si è svolta presso il Polo didattico di Colle Val D’Elsa dell’Ateneo senese, alla presenza tra gli altri, oltre che di Roggiolani, del Rettore dell’Università di Siena Silvano Focardi, del Prorettore della formazione post-laura Luciano Fonzi, della dottoressa Simonetta Bernardini, tutor del Master, di Paolo Morello, direttore Azienda ospedaliera A.Meyer, di Gianfranco Gensini, Preside della Facoltà di medicina dell’università di Firenze, di Ivan Cavicchi, docente di filosofia della medicina dell’università di Roma Tor Vergata e del compositore Giulio Rapetti, in arte Mogol.