Il consigliere di Per Monteriggioni, in merito alle proposte sulla Tari dichiara: “Dalla maggioranza solo accuse sulla precedente amministrazione e idee poco chiare”
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MONTERIGGIONI. “Ancora una volta il sindaco Frosini torna sui suoi passi, questa volta in merito alla Tari”. Con queste parole il consigliere del gruppo Per Monteriggioni, Fabio Lattanzio commenta gli sviluppi dell’ultimo consiglio comunale in merito alla Tari per i cittadini di Monteriggioni.
“Lo scorso 28 aprile – spiega Lattanzio – il consiglio comunale di Monteriggioni ha discusso e bocciato la nostra mozione che prevedeva la riduzione della Tari per tutte le attività rimaste chiuse in seguito all’emergenza Covid 19. Nella mozione avevamo specificatamente indicato che la riduzione doveva riguardare la parte variabile della tariffa, ovvero quella voce economica determinata dal flusso di rifiuti conferito agli impianti. La nostra proposta era mossa da una ragione semplice, dovuta al fatto che, stando chiuse, molte attività non hanno generato rifiuti. La maggioranza ha bocciato la nostra mozione, accusandoci di valutare il Comune come un bancomat. Addirittura, è stata rilanciata una storia fantastica, per la quale la Tari nel 2020 sarebbe aumentata a causa di errori commessi nella scorsa amministrazione sulla valorizzazione dei servizi, nello specifico dei cassonetti ad accesso controllato”.
“Nello scorso consiglio comunale – continua Lattanzio – abbiamo discusso una delibera d’indirizzo che prevede la riduzione della Tari per la parte variabile della tariffa a tutte le attività commerciali colpite dalla chiusura. Una delibera d’indirizzo priva di cifre specifiche, rispetto alla quale abbiamo presentato un emendamento che la maggioranza ha considerato indiscutibile per questioni tecniche. L’emendamento, sottoscritto anche dal gruppo del centro destra, dai consiglieri Giardini e De Marco, prevedeva una riduzione del 100% della parte variabile per i mesi di chiusura totale e una riduzione del 50% per i mesi successivi, calcolata sulla base dei piani finanziari del 2019, cosa possibile anche perché l’ATO Toscana Sud ha recepito i piani finanziari del 2019 anche per l‘anno in corso, per tutti quei Comuni che non hanno variazioni finanziarie significative. Ci siamo astenuti dalla votazione perché la maggioranza non ci ha permesso di discutere il nostro emendamento, e in ogni caso avrebbe votato contro. Ma prendiamo atto che tutte le accuse e le ragioni mosse dalla maggioranza verso di noi ad aprile, sono tutte decadute a fine giugno”.