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MONTERIGGIONI. Lunedì (2 agosto), alle ore 21 a Castellina Scalo, è prevista una dimostrazione del baseball per ciechi, curata dalla Polisportiva Fiorentina Silvano Dani, una Onlus che svolge nella provincia di Firenze varie attività sportive per non vedenti ed ipovedenti. Con questa iniziativa si intende promuovere il baseball per ciechi in ambito regionale. A tale scopo, è stato contattato ed invitato il Presidente dell'Unione Italiana Ciechi ed i ragazzi e le ragazze con disabilità visiva che fossero interessati a conoscere e provare il BXC, con la possibilità di far provare anche i normo-vedenti.
Descrizione del baseball per ciechi
LE SQUADRE
Le squadre sono composte da 5 Giocatori ciechi e da un Giocatore vedente. A quest'ultimo si unisce, nella fase di difesa, un altro vedente con funzioni di semplice assistenza. I due, nella fase d'attacco, fungono da suggeritori, uno in seconda e l'altro in terza.
IL CAMPO
Il campo di gioco difensivo é quello esterno sinistro dietro la linea seconda/terza
– La prima base é sonora.
– La seconda base, che é il primo obiettivo del battitore é posta a 50,90 m dalla casabase.
– Le distanze tra seconda e terza e tra terza e casa base si confermano in 27,43 m.
– La seconda base difensiva é la base originale.
– La casa base, per il corridore é un traguardo di 3,96 m.
– La linea di fuoricampo é posta a 57,91 m.
IL GIOCO
Il battitore batte – a mo' di fungo – la palla (*) . Questa per essere buona deve superare la linea terza/seconda dopo aver rimbalzato almeno una volta.
Il battitore – corridore tenta di raggiungere la seconda base oltrepassando la prima.
E' salvo se vi giunge anticipando l'arrivo del tiro del difensore cieco al difensore vedente sul cuscino di seconda.
Al battitore sono concessi tre tentativi di battuta.
Se non riesce nel suo intento é chiamato strike out.
La conquista della terza base e del punto avvengono sulle battute successive. I corridori possono lasciare la base solo dopo che l'arbitro ha chiamato "BUONA". E ciò avviene quando la palla, battuta regolarmente, supera la linea terza/seconda. La conquista di seconda e terza da parte del corridore avvengono per toccata del cuscino. Il contatto può non essere mantenuto. Il battitore-corridore e il corridore possono tentare la conquista di una extrabase solo dopo che un difensore cieco abbia effettuato il tiro. La conquista del punto avviene per superamento del traguardo di casabase. Se la palla battuta buona dal battitore supera 57,91 m é fuoricampo. Il difensore vedente può raccogliere la palla battuta verso di lui senza però perdere il contatto con la seconda base. Eliminerà, in questo caso, soltanto il battitore – corridore. La palla é morta. Eventuali corridori rientrano alla base di partenza. Le eliminazioni in seconda, terza, e casabase avvengono tutte per palla giunta al difeere il contatto con la seconda base. Eliminerà, in questo caso, soltanto il battitore – corridore. La palla é morta. Eventuali corridori rientrano alla base di partenza. Una battuta che giunga al volo direttamente in territorio buono é causa di eliminazione automatica del Battitore – "OUT" -. La palla é morta. Eventuali corridori rientrano alla base di partenza. Le riprese sono normalmente sette per partite singole e cinque per doppio incontro.
Descrizione del baseball per ciechi
LE SQUADRE
Le squadre sono composte da 5 Giocatori ciechi e da un Giocatore vedente. A quest'ultimo si unisce, nella fase di difesa, un altro vedente con funzioni di semplice assistenza. I due, nella fase d'attacco, fungono da suggeritori, uno in seconda e l'altro in terza.
IL CAMPO
Il campo di gioco difensivo é quello esterno sinistro dietro la linea seconda/terza
– La prima base é sonora.
– La seconda base, che é il primo obiettivo del battitore é posta a 50,90 m dalla casabase.
– Le distanze tra seconda e terza e tra terza e casa base si confermano in 27,43 m.
– La seconda base difensiva é la base originale.
– La casa base, per il corridore é un traguardo di 3,96 m.
– La linea di fuoricampo é posta a 57,91 m.
IL GIOCO
Il battitore batte – a mo' di fungo – la palla (*) . Questa per essere buona deve superare la linea terza/seconda dopo aver rimbalzato almeno una volta.
Il battitore – corridore tenta di raggiungere la seconda base oltrepassando la prima.
E' salvo se vi giunge anticipando l'arrivo del tiro del difensore cieco al difensore vedente sul cuscino di seconda.
Al battitore sono concessi tre tentativi di battuta.
Se non riesce nel suo intento é chiamato strike out.
La conquista della terza base e del punto avvengono sulle battute successive. I corridori possono lasciare la base solo dopo che l'arbitro ha chiamato "BUONA". E ciò avviene quando la palla, battuta regolarmente, supera la linea terza/seconda. La conquista di seconda e terza da parte del corridore avvengono per toccata del cuscino. Il contatto può non essere mantenuto. Il battitore-corridore e il corridore possono tentare la conquista di una extrabase solo dopo che un difensore cieco abbia effettuato il tiro. La conquista del punto avviene per superamento del traguardo di casabase. Se la palla battuta buona dal battitore supera 57,91 m é fuoricampo. Il difensore vedente può raccogliere la palla battuta verso di lui senza però perdere il contatto con la seconda base. Eliminerà, in questo caso, soltanto il battitore – corridore. La palla é morta. Eventuali corridori rientrano alla base di partenza. Le eliminazioni in seconda, terza, e casabase avvengono tutte per palla giunta al difeere il contatto con la seconda base. Eliminerà, in questo caso, soltanto il battitore – corridore. La palla é morta. Eventuali corridori rientrano alla base di partenza. Una battuta che giunga al volo direttamente in territorio buono é causa di eliminazione automatica del Battitore – "OUT" -. La palla é morta. Eventuali corridori rientrano alla base di partenza. Le riprese sono normalmente sette per partite singole e cinque per doppio incontro.