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Emergenza virus già di nuovo dimenticata ed indici pronti ad un ennesimo rimbalzo su ogni debolezza del mercato. La leggenda del “buy on deep” non sembra mai tramontata e lo S&P500 riesce a tenere la quota psicologica dei 3.000 punti e chiude sui massimi intraday (+1,5%).
Ancora migliori le performance del Nasdaq (+1,2%) e del Dow Jones (+2,3%), mentre il Russell 2000 mette segno un guadagno ancora più significativo (+3,1%).
Negativo il VIX che cede ben otto punti percentuali a quota 31,8.
Il rimbalzo della casa aereonautica di Seattle compensa le difficoltà iniziali di Facebook che perde la pubblicità di altre aziende illustri per i prossimi mesi. Il social network più famoso al mondo recupera il calo in apertura e chiude con un rialzo di due punti percentuali, trascinando il recupero dei listini.
Tutti gli undici settori dello S&P500 hanno chiuso in verde guidati dagli industriali (+2,8%) e dai titoli delle compagnie aeree con Southwest che ha guadagnato il 9,6% ed American Airlines il 7,8%.
Tra le materie prime consistente rimbalzo del petrolio (+2,9%), dopo un’apertura in calo, con le quotazioni che sfiorano i 40 dollari al barile a quota $39,6.
Sul mercato obbligazionario poche variazioni con il rendimento del Tbond che chiude flat allo 0,63%.
Dollaro in lieve recupero a quota 1,124 sulla moneta unica.
Fonte MarketInsight