In caso di incidenti, dovuti a incuria del fronte strada, possono esservi responsabilità civili e penali per i proprietari delle siepi e delle piante, non correttamente sfalciate, che invadono le scarpate

SIENA. Pubblicata all’Albo Pretorio on line del Comune un’ordinanza finalizzata a regolare il deflusso delle acque meteoriche così da rendere più sicura la viabilità di uso pubblico e le abitazioni, e prevenire situazioni di allagamento. I proprietari dei fondi confinanti con gli alvei dei corsi d’acqua e gli utilizzatori degli stessi devono realizzare una serie di interventi tra i quali mantenere costantemente puliti i cigli, le scarpate e i fossi che attraversano le proprietà private, soprattutto quelli prospicienti e adiacenti le strade comunali; garantire la regolare visibilità e viabilità delle strade, mantenere o ripristinare l’originaria sede degli scarichi a cielo aperto (fossi, canali, fossette del reticolo superficiale…), delle acque meteoriche e di esondazione adiacenti le strade comunali, la viabilità a uso pubblico, quella vicinale e le abitazioni interessate; mantenere puliti gli alvei dei corsi d’acqua superficiali nonché i fossati e i canali presenti nel territorio comunale.
In caso di incidenti, dovuti a incuria del fronte strada, possono esservi responsabilità civili e penali per i proprietari delle siepi e delle piante, non correttamente sfalciate, che invadono le scarpate.
L’ordinanza si rivolge, quindi, ai proprietari, affittuari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di fondi rustici e di fabbricati rurali o urbani adiacenti ad abitazioni private, strade, piazze, viali, marciapiedi, aree pubbliche aperte al traffico (comunali, provinciali o vicinali), affinché procedano ad effettuare le opere necessarie a garantire la loro perfetta pulizia e due cicli di manutenzione, il primo entro il 15 luglio e il secondo entro il 31 ottobre di ogni anno.
In caso di inadempienza la sanzione unica è di 250 euro e per situazioni eccezionali, previa formale diffida, in presenza di pericolo per la pubblica incolumità o intralcio alla pubblica viabilità, si procederà all’esecuzione d’ufficio dei lavori con spesa a carico degli inadempienti, i quali saranno ritenuti responsabili sia civilmente sia penalmente per eventuali danni.