SIENA. Nuovo traguardo al policlinico Santa Maria alle Scotte, raggiunto dal laboratorio di neuroscienze EVAlab, promosso dal professor Antonio Federico, direttore dell’U.O.C. Neurologia e Malattie Neurometaboliche.
“Grazie alla proficua attività di ricerca e alla sinergica collaborazione dei ricercatori, coordinati dalla dottoressa Alessandra Rufo – afferma il professor Federico – è stato possibile realizzare un nuovo prototipo di sistema diagnostico e riabilitativo, chiamato EVALight, che permette di individuare alcune disfunzioni cerebrali, motorie e cognitive, attraverso la misurazione dei movimenti oculari dei pazienti, utilizzando una metodologia non invasiva e a basso costo”.
Il laboratorio, che fa parte del dipartimento universitario di Scienze Neurologiche, Neurochirurgiche e del Comportamento, rappresenta una struttura all’avanguardia nello studio delle scienze neurologiche, nel quale i progetti vengono ideati e realizzati con un approccio multidisciplinare, che cerca di integrare la neurologia, l’oftalmologia e l’ingegneria.
“EVALight – conclude il professore – che è stato presentato al congresso World Multiconference on Systemics, Cybernetic and Informatics, tenutosi nei primi giorni dello scorso mese di luglio, è in fase di brevettazione presso la struttura universitaria Liaison Office che collabora con noi”.
“Grazie alla proficua attività di ricerca e alla sinergica collaborazione dei ricercatori, coordinati dalla dottoressa Alessandra Rufo – afferma il professor Federico – è stato possibile realizzare un nuovo prototipo di sistema diagnostico e riabilitativo, chiamato EVALight, che permette di individuare alcune disfunzioni cerebrali, motorie e cognitive, attraverso la misurazione dei movimenti oculari dei pazienti, utilizzando una metodologia non invasiva e a basso costo”.
Il laboratorio, che fa parte del dipartimento universitario di Scienze Neurologiche, Neurochirurgiche e del Comportamento, rappresenta una struttura all’avanguardia nello studio delle scienze neurologiche, nel quale i progetti vengono ideati e realizzati con un approccio multidisciplinare, che cerca di integrare la neurologia, l’oftalmologia e l’ingegneria.
“EVALight – conclude il professore – che è stato presentato al congresso World Multiconference on Systemics, Cybernetic and Informatics, tenutosi nei primi giorni dello scorso mese di luglio, è in fase di brevettazione presso la struttura universitaria Liaison Office che collabora con noi”.