di Augusto Mattioli
SIENA. Lo sport per superare le differenze tra abili e disabili. Partendo da questa idea l’Uisp senese si è dato una struttura per organizzare al meglio le attività in questo particolare settore. Di cui è responsabile Marianna Semeraro, secondo la quale “questo progetto è sicuramente il primo in Toscana”. Un progetto riguardante tutto il territorio della provincia di Siena che "nasce – precisa Paolo Ridolfi, presidente dell’Uisp – esattamente laddove una pluralità di fattori, di tipo sociale, sanitario, ma anche solo organizzativi, in molti casi fanno crescere il divario tra possibilità di praticare uno sport per i normodotati e le occasioni offerte invece ai disabili”. Oltre agli aspetti sportivi” l’idea nostra – aggiunge Semeraro- è iniziare una strada che ci permetta di raggiungere risultati significativi di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, di integrazione fra abili e diversamente abili” L’Uisp Siena comunque tra le sue molteplici attività ha guardato sempre con molta attenzione e interesse alle cosiddette “diverse abilità” con corsi di ginnastica terapeutica, di ginnastica dolce per adulti con problemi mentali, di nuoto, di scherma in carrozzina (dove un atleta senese Matteo Betti è arrivato a livelli alti partecipando alle paraolimpiadi di Pechino nel 2008).
Oltre duecento le persone coinvolte con il progetto presentato stamani in Provincia che ha dato la sua adesione “convinta” ha specificato Marco Saletti assessore allo sport, e sponsorizzato, con 18 mila euro, dalla Banca Montepaschi si è creato0 un settore specifico che abbia competenza, con una propria struttura organizzativa, su tutta questa attività. “ La nostra è una scommessa, una vera e propria rivoluzione – ha aggiunto Semeraro- che abbiamo deciso in un momento in cui la crisi colpisce duramente soprattutto chi ha meno possibilità e nel quale si tagliano iniziative che si ritengono secondarie”
SIENA. Lo sport per superare le differenze tra abili e disabili. Partendo da questa idea l’Uisp senese si è dato una struttura per organizzare al meglio le attività in questo particolare settore. Di cui è responsabile Marianna Semeraro, secondo la quale “questo progetto è sicuramente il primo in Toscana”. Un progetto riguardante tutto il territorio della provincia di Siena che "nasce – precisa Paolo Ridolfi, presidente dell’Uisp – esattamente laddove una pluralità di fattori, di tipo sociale, sanitario, ma anche solo organizzativi, in molti casi fanno crescere il divario tra possibilità di praticare uno sport per i normodotati e le occasioni offerte invece ai disabili”. Oltre agli aspetti sportivi” l’idea nostra – aggiunge Semeraro- è iniziare una strada che ci permetta di raggiungere risultati significativi di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, di integrazione fra abili e diversamente abili” L’Uisp Siena comunque tra le sue molteplici attività ha guardato sempre con molta attenzione e interesse alle cosiddette “diverse abilità” con corsi di ginnastica terapeutica, di ginnastica dolce per adulti con problemi mentali, di nuoto, di scherma in carrozzina (dove un atleta senese Matteo Betti è arrivato a livelli alti partecipando alle paraolimpiadi di Pechino nel 2008).
Oltre duecento le persone coinvolte con il progetto presentato stamani in Provincia che ha dato la sua adesione “convinta” ha specificato Marco Saletti assessore allo sport, e sponsorizzato, con 18 mila euro, dalla Banca Montepaschi si è creato0 un settore specifico che abbia competenza, con una propria struttura organizzativa, su tutta questa attività. “ La nostra è una scommessa, una vera e propria rivoluzione – ha aggiunto Semeraro- che abbiamo deciso in un momento in cui la crisi colpisce duramente soprattutto chi ha meno possibilità e nel quale si tagliano iniziative che si ritengono secondarie”