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Wall Street apre in forte rialzo e le borse europee arrotondano i guadagni della mattinata, sostenute dalle notizie di nuove stimoli all’economia in attesa della testimonianza di Powell in Senato.
A Piazza Affari il Ftse Mib accelera a +4% in area 19.720 punti, seguito dall’Ibex 35 di Madrid (+3,6%), il Dax di Francoforte (+3,6%), il Ftse 100 di Londra (+3,3%) e il Cac 40 di Parigi (+3,1%).
Oltreoceano avvio tonico per Dow Jones (+2,5%), S&P500 (+2,3%) e Nasdaq (+2,0%) prima dell’intervento del presidente della Fed, da cui si attendono ulteriori spunti sulle prospettive dell’economia americana.
Ieri la banca centrale statunitense ha annunciato che includerà nel proprio programma di acquisti di titoli anche i corporate bond di singole aziende, e non più solo Etf, fino a 750 miliardi di dollari.
A ciò si aggiungono le indiscrezioni secondo cui l’amministrazione Trump starebbe preparando un piano di spese infrastrutturali dal valore di circa 1.000 miliardi di dollari per sostenere l’economia.
Dinamiche che hanno riportato l’ottimismo sui mercati dopo le preoccupazioni degli ultimi giorni, principalmente legate all’accelerazione dei contagi da coronavirus in Cina e negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, l’indice Zew di giugno si è attestato a 63,4 punti, segnalando un miglioramento della fiducia degli investitori istituzionali tedeschi rispetto a maggio (51,0 punti). In chiaroscuro i dati americani di maggio su vendite al dettaglio (+17,7%, consensus +8,4%) e produzione industriale (+1,4%, attese +2,9%).
Sul Forex l’euro/dollaro scivola a 1,128 mentre il cambio fra biglietto verde e yen è stabile a 107,4, dopo che la Bank of Japan ha potenziato il proprio piano di prestiti per supportare le imprese. In rafforzamento la sterlina, a 1,263 dollari e 0,893 nei confronti della moneta unica, in scia al buon andamento delle negoziazioni sulla Brexit.
Tra le materie prime riprendono a salire le quotazioni del greggio, con il Brent (+4%) a 41,3 dollari e il Wti (+4,4%) a 38,7 dollari, sui segnali di miglioramento della domanda e calo della produzione.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce di 9 bp in area 181 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,39%.
Tornando a Piazza Affari, sul Ftse Mib spicca Buzzi Unicem (+10,3%), sostenuta dai rumors sul piano per le infrastrutture dell’amministrazione statunitense. In spolvero anche Telecom Italia (+8,6%), con gli investitori che scommettono sulla creazione della rete unica con Open Fiber dopo l’offerta del fondo Macquarie a Enel. In luce le banche con acquisti su Banco Bpm (+8,1%), Unicredit (+7,6%) e Bper (+7,2%).
Fonte MarketInsight