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Dopo aver trascorso gran parte della seduta in rosso, il Ftse Mib archivia gli scambi in rialzo dello 0,4% a 18.969 punti. Chiudono sotto la parità, invece, l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%), il Dax di Francoforte (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e il Ftse 100 di Londra (-0,7%).
A Wall Street, Dow Jones (-1,4%), S&P500 (-1%) e Nasdaq (-0,4%) hanno ridotto le perdite rispetto all’apertura ma restano appesantiti dai dubbi legati ad una possibile nuova ondata di contagi da coronavirus.
In più di 20 Stati americani si è registrata un’accelerazione dei casi, così come a Pechino, dove i nuovi focolai hanno portato alla messa in quarantena di diversi quartieri. Dinamica che alimenta i dubbi sulla ripresa dell’economia, dopo l’ottimismo di aprile e maggio che aveva riportato i listini sui livelli precedenti la crisi, anche grazie agli stimoli delle autorità.
Dall’agenda macroeconomica sono giunti alcuni dati contrastanti sull’economia cinese, con la produzione industriale in aumento del 4,4% annuo e le vendite al dettaglio in calo del 2,8% tendenziale a maggio, mentre l’Italia a maggio è tornata in deflazione per la prima volta dal 2016.
Sul Forex l’euro/dollaro si apprezza lievemente a 1,127, mentre resta invariato il cambio tra biglietto verde e yen a 107,4. Poco mossa anche la sterlina a 1,255 dollari e 0,898 nei confronti della moneta unica, mentre proseguono le trattative tra UE e Regno Unito sulla Brexit. Nei prossimi giorni, inoltre, si attendono le decisioni delle banche centrali UK, giapponese e svizzera.
Tra le materie prime viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,4%) a 38,9 dollari e il Wti (-0,6%) a 36,1 dollari, in recupero rispetto ai minimi di giornata.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta pressoché invariato a 190 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,45%, mentre riprendono oggi gli incontri degli Stati Generali dell’Economia.
Tornando a Piazza Affari, chiudono in rialzo Exor (+3,8%), Nexi (+3,4%) e Amplifon (+2,9%) mentre arretrano Telecom Italia (-2%) e Campari (-1,9%).
Fonte MarketInsight