SIENA. Domani (16 ottobre), alle ore 15 nella “Sala delle Balie” del Santa Maria della Scala, si terrà il convegno aperto al pubblico su Lo screening colpocitologico dopo la vaccinazione hpv, momento di incontro fortemente voluto dalle Istituzioni, Enti e Contrade senesi e pensato per sensibilizzare la popolazione ad una tematica delicata e attuale, purtroppo troppe volte sottovalutata.
L’appuntamento, prettamente scientifico e aperto al pubblico, vedrà la presenza di numerose personalità del panorama sanitario locale e approfondirà la questione della patologia tumorale del collo dell’utero, evidenziando i progressi portati avanti in questi ultimi anni e fornendo la dovuta chiarezza sui metodi per arginare il problema.
Moderatrice dell’incontro sarà la dr.ssa Elena Monti (responsabile clinico dello screening colpocitologico Azienda USL 7), che coordinerà i diversi interventi, tutti tesi a sensibilizzare ed informare le donne e le adolescenti sull’importanza della prevenzione, illustrando rischi e obiettivi alla luce delle più recenti soluzioni.
Il tema verrà aperto dalla dr.ssa Rosa Santopietro (Anatomia Patologica Azienda Ospedaliera Universitaria senese), che tratterà del “papilloma virus in epidemiologia”; proseguirà la dr.ssa Angela Ciarrocchi (responsabile organizzativo Centro screening Azienda USL Siena) con “la prevenzione primaria e secondaria dell’infezione HPV, organizzazione dello screening colpocitologico nella Regione Toscana”.
Le “modalità e l’organizzazione del servizio nel territorio” verranno invece affrontate dalla dr.ssa Anna Maria Valoriani (attività consultoriale USL 7), mentre la dr.ssa Rosita La Rosa (responsabile Centro patologia cervico-vaginale Azienda Ospedaliera Universitaria) affronterà un “percorso di approfondimento della citologia positiva”.
A seguire la dr.ssa Cecilia Davoli (pediatra) con il “ruolo del pediatra di base e del medico di Medicina Generale”, e il prof. Felice Petraglia (direttore UOC Ginecologia e Ostetricia Azienda Ospedaliera Universitaria) su “le prospettive future nella prevenzione del tumore del collo dell’utero dopo la vaccinazione per il papilloma virus”.
A concludere il dr. Fulvio Bruni (presidente Commissione consiliare Sanità) con un intervento rivolto alla particolare “esperienza della città di Siena”.
In un contesto in cui l’incidenza della patologia tumorale al collo dell’utero è ancora molto alta, e in cui l’infezione da HPV raggiunge percentuali dell’80% nella popolazione sessualmente attiva, con un picco di prevalenza nei soggetti tra i 22 e i 25 anni, risulta assolutamente necessario fornire un’informazione esaustiva ed indirizzare il paziente verso i corretti passi da percorrere. A questo proposito diventa fondamentale il ruolo del medico che ha il compito vitale, non soltanto di somministrare il vaccino e di raccomandare l’esecuzione del pap test, ma anche di accompagnarlo nel proprio percorso sanitario.
Un’iniziativa del genere acquista, quindi, un valore eccezionale per la nostra città, che per altro si è resa partecipe in prima fila proprio nella promozione di questo incontro scientifico e, soprattutto, delle iniziative intraprese, dando la possibilità alle ragazze senesi di vaccinarsi gratuitamente fino ai 25 anni e proponendosi di estendere ulteriormente il raggio di influenza.
La partecipazione al convegno rappresenta, perciò, non solo un modo per apprendere da personale competente l’importanza della questione, ma, al contempo, un’occasione per rendersi consapevoli di una questione che riguarda tutto il mondo femminile.