SIENA. La settima Giornata Nazionale per la lotta alla sordità promossa dall’AIRS che si svolgerà il prossimo 29 ottobre. Anche quest’anno l’U.O.C. Otorinolaringoiatria del policlinico Santa Maria alle Scotte, diretta da Daniele Nuti, aderisce all’iniziativa, mettendo a disposizione dei cittadini i propri professionisti per un esame uditivo gratuito presso l’ambulatorio 33 del III lotto, piano 1S, che seguirà l’orario 9-13 e 14-17.30.
“In soli quattro anni – spiega il professor Nuti – il numero delle strutture sanitarie aderenti è raddoppiato, a dimostrazione dell’importanza attribuita alla sensibilizzazione della popolazione alle patologie riguardanti l’udito”. Durante la giornata, personale medico-sanitario sarà presente per distribuire materiale informativo riguardante le possibili terapie e le modalità di prevenzione, per tutte le fasce di età, che rappresentano un passo fondamentale nella lotta alla sordità.
“Questa patologia – conclude Nuti – può essere invalidante sia da un punto di vista medico che sociale, perchè spesso un disturbo uditivo che clinicamente viene considerato non grave, può invece creare serie difficoltà al normale svolgimento delle abitudini quotidiane, perfino le più banali”. I fattori che possono causare sordità sono numerosi e non sempre conosciuti abbastanza, basti pensare al rumore al quale siamo esposti ogni giorno, a lavoro, nel traffico, e che inconsapevolmente danneggia progressivamente il nostro udito. Altre cause sono costituite da fattori genetici, infezioni contratte durante la gravidanza o nel periodo immediatamente successivo alla nascita, traumi acustici o cerebrali e uso di farmaci tossici per l'orecchio.
“In soli quattro anni – spiega il professor Nuti – il numero delle strutture sanitarie aderenti è raddoppiato, a dimostrazione dell’importanza attribuita alla sensibilizzazione della popolazione alle patologie riguardanti l’udito”. Durante la giornata, personale medico-sanitario sarà presente per distribuire materiale informativo riguardante le possibili terapie e le modalità di prevenzione, per tutte le fasce di età, che rappresentano un passo fondamentale nella lotta alla sordità.
“Questa patologia – conclude Nuti – può essere invalidante sia da un punto di vista medico che sociale, perchè spesso un disturbo uditivo che clinicamente viene considerato non grave, può invece creare serie difficoltà al normale svolgimento delle abitudini quotidiane, perfino le più banali”. I fattori che possono causare sordità sono numerosi e non sempre conosciuti abbastanza, basti pensare al rumore al quale siamo esposti ogni giorno, a lavoro, nel traffico, e che inconsapevolmente danneggia progressivamente il nostro udito. Altre cause sono costituite da fattori genetici, infezioni contratte durante la gravidanza o nel periodo immediatamente successivo alla nascita, traumi acustici o cerebrali e uso di farmaci tossici per l'orecchio.