Non ci sono stati sforamenti. I valori sono stati accettabili
di LEXDC SIENA
POGGIBONSI. Finalmente una settimana senza sforamenti nella centralina di Via De Amicis a Poggibonsi! Il tempo è stato clemente con tutta la comunità della Valdelsa e il fine settimana soleggiato sembra non aver avuto ripercussioni sul PM10 che si è mantenuto su valori accettabili. Non sappiamo se agenti esterni si siano astenuti da entrare in azione, ma tant’è, noi siamo qui a dar notizie e la notizia della settimana è positiva.
Intanto proprio la scorsa settimana si è discussa, in regione Toscana, una interrogazione Udc che lamentava l’eccessivo numero di dirigenti Arpat (ben 114 su 782 dipendenti). Dai consiglieri proponenti veniva la richiesta di una razionalizzazione dell’agenzia e di contenimento dei costi dei dipendenti, ma l’assessore Bramerini ha assicurato che le norme di legge non ne consentono la riduzione, in quanto sono tanti i compiti che può svolgere soltanto questo ruolo all’interno dell’Arpat.
Visto che ce li dobbiamo tenere tutti, almeno facciano qualcosa di utile, oltre ai 12932 sopralluoghi e 1854 monitoraggi, di cui ben 683 riguardanti l’aria che respiriamo, per farci avere notizie sicure e concrete sull’aria della Valdelsa e della Valdichiana che, per quanto relativamente poco popolate per l’interesse della legge, presentano dati territoriali sufficienti con autostrada/superstrada a contatto degli abitati, termovalorizzatore o inceneritore che dir si voglia, zone industriali e commerciali che richiamano, specie nel fine settimana, orde di traffico elevato. E che si realizzino postazioni di rilevamento dati più conformi alle necessità di controllo per la popolazione che all’acquisizione di dati astrusi. Ad esempio ripristinando la centralina di Largo Campidoglio a Poggibon si o istituendo una centralina nella rotatoria dell’uscita della Siena-Perugia a Bettolle, dal lato che porta a Foiano della Chiana e ai nuovi centri commerciali di cui l’Outlet è ormai solo la punta di diamante. I dati di queste aree rappresentano cosa respirano veramente i cittadini, e non le medie edulcorate che ci vogliono far credere con le stazioni di fondo poste a distanza rassicurante con la scusa che sono maggiormente rappresentative del territorio. Siamo preoccupati anche perchè, vedendo le gravi cirticità dell’area urbana fiorentina, i rimedi messi in campo sono pressochè nulli gravati anche da una mancanza di informazione dei diversi livelli di potere politico che rasenta la totale indifferenza, come risulta anche dai primi dati Arpat per il 2010, che girano sui media locali in maniera non ancora ufficiale.
POGGIBONSI. Finalmente una settimana senza sforamenti nella centralina di Via De Amicis a Poggibonsi! Il tempo è stato clemente con tutta la comunità della Valdelsa e il fine settimana soleggiato sembra non aver avuto ripercussioni sul PM10 che si è mantenuto su valori accettabili. Non sappiamo se agenti esterni si siano astenuti da entrare in azione, ma tant’è, noi siamo qui a dar notizie e la notizia della settimana è positiva.
Intanto proprio la scorsa settimana si è discussa, in regione Toscana, una interrogazione Udc che lamentava l’eccessivo numero di dirigenti Arpat (ben 114 su 782 dipendenti). Dai consiglieri proponenti veniva la richiesta di una razionalizzazione dell’agenzia e di contenimento dei costi dei dipendenti, ma l’assessore Bramerini ha assicurato che le norme di legge non ne consentono la riduzione, in quanto sono tanti i compiti che può svolgere soltanto questo ruolo all’interno dell’Arpat.
Visto che ce li dobbiamo tenere tutti, almeno facciano qualcosa di utile, oltre ai 12932 sopralluoghi e 1854 monitoraggi, di cui ben 683 riguardanti l’aria che respiriamo, per farci avere notizie sicure e concrete sull’aria della Valdelsa e della Valdichiana che, per quanto relativamente poco popolate per l’interesse della legge, presentano dati territoriali sufficienti con autostrada/superstrada a contatto degli abitati, termovalorizzatore o inceneritore che dir si voglia, zone industriali e commerciali che richiamano, specie nel fine settimana, orde di traffico elevato. E che si realizzino postazioni di rilevamento dati più conformi alle necessità di controllo per la popolazione che all’acquisizione di dati astrusi. Ad esempio ripristinando la centralina di Largo Campidoglio a Poggibon si o istituendo una centralina nella rotatoria dell’uscita della Siena-Perugia a Bettolle, dal lato che porta a Foiano della Chiana e ai nuovi centri commerciali di cui l’Outlet è ormai solo la punta di diamante. I dati di queste aree rappresentano cosa respirano veramente i cittadini, e non le medie edulcorate che ci vogliono far credere con le stazioni di fondo poste a distanza rassicurante con la scusa che sono maggiormente rappresentative del territorio. Siamo preoccupati anche perchè, vedendo le gravi cirticità dell’area urbana fiorentina, i rimedi messi in campo sono pressochè nulli gravati anche da una mancanza di informazione dei diversi livelli di potere politico che rasenta la totale indifferenza, come risulta anche dai primi dati Arpat per il 2010, che girano sui media locali in maniera non ancora ufficiale.