SIENA. Rileviamo, dopo anni di crisi, una importante ripresa nella richiesta di volumi produttivi e di vendite nel mercato del congelatore orizzontale.
Con la ripartenza del lavoro, dopo la quarantena e la garanzia dell’applicazione di tutti i Protocolli Covid-19 per la sicurezza dei dipendenti, Whirlpool Siena stà vivendo un momento davvero particolare.
Come dichiarato dalla stessa azienda, in un incontro con le organizzazioni territoriali dei metalmeccanici FIM FIOM UILM e la RSU, ci sono tutti i presupposti per confermare nel mese appena iniziato, un trend di richiesta di congelatori che non si registrava ormai da tanti anni.
Oltre 50mila i pezzi da produrre, suddivisi da prodotti Small e Big, nel mese di giugno, dopo i quasi 40mila prodotti a maggio, che consentiranno di azzerare quasi completamente l’uso della CIGO per poter lavorare in modo continuativo.
Nello stabilimento senese, tutti lavoratrici e lavoratori si stanno impegnando per garantire il raggiungimento dell’impegnativo obiettivo.
Purtroppo nel panorama Whirlpool Italia, registriamo situazioni diverse: altri stabilimenti devono ancora ricorrere all’uso degli ammortizzatori sociali, con numerose giornate di chiusura. I problemi a livello nazionale non sono ancora risolti. Chiediamo un confronto con il Ministero dello Sviluppo Economico per aggiornare le criticità del piano Industriale. Ieri su internet, hanno parlato diverse personalità politiche e istituzionali ed i segretari generali di FIM FIOM e UILM: tutti hanno ribadito la volontà a non cedere di un passo sulla richiesta di chiusura dello stabilimento di Napoli che deve continuare a produrre e garantire la piena occupazione.
UILM SIENA