SIENA. Alla vigilia di gara-1 delle semifinali scudetto, Simone Pianigiani presenta la sfida con la Ngc Cantù, squadra ostica che durante la stagione ha dimostrato grande equilibrio tra le partite giocate in casa e quelle disputate in trasferta. Non solo: la crescita della Ngc è stata evidente nella seconda parte della stagione arrivando a Siena nella sua ultima gara stagionale con alle spalle 8 vittorie nelle precedenti 9 partite.
“E’ vero – conferma Pianigiani -. Cantù ha dimostrato, all’interno della sua crescita durante la stagione regolare, la capacità di saper giocare in trasferta. I numeri dicono che il rendimento tra casa e fuori è stato lo stesso e questo testimonia come la Ngc sia una squadra che gioca di sistema, che ha una quadratura, che non si scompone anche lontano dal Pianella. Questo deve tenere alta ancora di più la nostra attenzione, anche in virtù di questa formula che mette tanta pressione sulla squadra che gioca le prime due gare in casa”.
Anche la serie con la Virtus, nelle due gare giocate a Bologna, ha dimostrato che la Ngc Cantù non molla mai.
“Non è una squadra che accusa alti e bassi o si scompone. E’ una squadra che fa della forza mentale e del suo sistema la caratteristica principale del proprio gioco. Non ha un solo protagonista che devi cercare di disattivare, ma è una squadra che sa lavorare per cercare un tiro con l’uomo libero. Saranno partite aperte fino alla fine. Ed è normale che sia così a questo punto dei play off”.
Non è normale, invece, il cammino della Montepaschi che definire straordinario potrebbe essere addirittura riduttivo. Ancora in semifinale, ancora alla caccia di uno scudetto.
“Vivere le semifinali – puntualizza Pianigiani – non è mai un fatto scontato. Non è detto che si possa vivere queste emozioni tutti gli anni. Questo per noi è stato e continua ad essere un periodo di grandi soddisfazioni. Mi auguro quindi che la nostra gente vorrà viverlo fino in fondo. Chi c’era quattro anni fa deve avere ancora l’entusiasmo della prima volta proprio perché questi sono momenti speciali e non dobbiamo mai dimenticarcelo. Faremo di tutto per fare una grande partita e sono convinto che ci sarà una grande cornice di pubblico”.
“E’ vero – conferma Pianigiani -. Cantù ha dimostrato, all’interno della sua crescita durante la stagione regolare, la capacità di saper giocare in trasferta. I numeri dicono che il rendimento tra casa e fuori è stato lo stesso e questo testimonia come la Ngc sia una squadra che gioca di sistema, che ha una quadratura, che non si scompone anche lontano dal Pianella. Questo deve tenere alta ancora di più la nostra attenzione, anche in virtù di questa formula che mette tanta pressione sulla squadra che gioca le prime due gare in casa”.
Anche la serie con la Virtus, nelle due gare giocate a Bologna, ha dimostrato che la Ngc Cantù non molla mai.
“Non è una squadra che accusa alti e bassi o si scompone. E’ una squadra che fa della forza mentale e del suo sistema la caratteristica principale del proprio gioco. Non ha un solo protagonista che devi cercare di disattivare, ma è una squadra che sa lavorare per cercare un tiro con l’uomo libero. Saranno partite aperte fino alla fine. Ed è normale che sia così a questo punto dei play off”.
Non è normale, invece, il cammino della Montepaschi che definire straordinario potrebbe essere addirittura riduttivo. Ancora in semifinale, ancora alla caccia di uno scudetto.
“Vivere le semifinali – puntualizza Pianigiani – non è mai un fatto scontato. Non è detto che si possa vivere queste emozioni tutti gli anni. Questo per noi è stato e continua ad essere un periodo di grandi soddisfazioni. Mi auguro quindi che la nostra gente vorrà viverlo fino in fondo. Chi c’era quattro anni fa deve avere ancora l’entusiasmo della prima volta proprio perché questi sono momenti speciali e non dobbiamo mai dimenticarcelo. Faremo di tutto per fare una grande partita e sono convinto che ci sarà una grande cornice di pubblico”.