La pattuglia li ha fermati al casello Valdichiana ed ha verificato le loro posizioni giudiziarie
SIENA. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Siena sta protraendo i controlli in tutta la provincia finalizzati a prevenire qualsiasi comportamento che possa rivelarsi non conforme alle misure di contenimento del contagio previste in linea con le ultime disposizioni nazionali e regionali. In particolare l’attenzione è ora focalizzata sugli spostamenti extraregionali a sul controllo finalizzato a prevenire assembramenti in particolar modo nei luoghi di aggregazione.
Nell’ambito delle attività di controllo effettuate nel fine settimana, una pattuglia delle Fiamme Gialle operante in Val di Chiana, all’uscita del casello A1/Valdichiana, durante la notte di domenica ha fermato una auto con a bordo 5 persone tutte residenti fuori regione, e diretti in sud Italia. Alla domanda dei militari sulla motivazione dello spostamento extraregionale i cinque hanno addotto motivazioni assolutamente non conformi alle previste casistiche, ovvero non hanno comprovato esigenze lavorative, assoluta urgenza e motivi di salute, così come disposto dall’ultimo D.L. 33 del 16/05/2020, a giustificazione della loro presenza in Toscana.
Il comportamento dei soggetti, ha peraltro insospettito i militari operanti, che tramite costante contatto con la Sala Operativa del Corpo hanno appreso come tutti e 5 i soggetti avessero alle spalle” diversi e numerosi precedenti penali per truffa, contrabbando, resistenza a pubblico ufficiale, rapina, associazione per delinquere. Uno di loro era stato scarcerato soltanto nel dicembre 2019, dopo un periodo di detenzione in carcere di tre anni. Il minuzioso controllo dell’autovettura in cui viaggiavano le persone controllate non ha fatto emergere alcuna irregolarità.
In considerazione dell’ingiustificato spostamento fuori regione, tutti e 5 i soggetti sono stati sanzionati come previsto dall’art. 4 comma 1 del D.L. 25 marzo 2020 n.19 che prevede l’irrogazione in capo ad ogni soggetto di una sanzione amministrativa da 533 a 4.000 euro, in quanto la violazione è avvenuta mediante l’utilizzo del veicolo e quindi aumentata di un terzo.