Partenza in rialzo a Wall Street sulle speranze di una ripartenza dell’economia e nonostante l’affievolirsi dell’ottimismo sull’arrivo di un vaccino per il Covid-19 in tempi brevi. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq guadagna l’1,4%, lo S&P 500 l’1,3% e il Dow Jones l’1,15%.
Un avvio positivo che segue i guadagni di lunedì e la discesa di ieri, in un contesto di mercato che resta condizionato dall’incertezza sul rischio di una prolungata recessione a causa dell’impatto della pandemia.
A ciò si aggiungono i dubbi sull’efficacia del vaccino di Moderna dopo l’iniziale entusiasmo seguito all’annuncio di risultati incoraggianti dei test preliminari, oltre al progressivo deterioramento delle relazioni tra Stati Uniti e Cina alimentato dalle polemiche sulla gestione della crisi.
Intanto il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, in attesa della pubblicazione questa sera dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. Il cambio dollaro/yen viaggia a 107,6, mentre l’euro/dollaro sale a 1,098.
La moneta unica ancora della proposta franco-tedesca sul ‘Recovery fund’ europeo da 500 miliardi, nonostante il parere contrario di Austria, Olanda, Svezia e Danimarca che dovrebbero presentare a breve una contro-proposta.
Tra le materie prime prosegue il rialzo delle quotazioni del greggio con il Brent (+2,7%) a 35,6 dollari e il Wti (+2,4%) a 32,7 dollari, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa dopo che il report dell’Api ha evidenziato un calo.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano è sostanzialmente stabile allo 0,71% e quello del biennale allo 0,17%.
Fonte MarketInsight