Pietra Serena interviene commentando gli ultimi avvenimenti che hanno coinvolto politici e amministratori in Italia
SIENA. Dopo l’Expo di Milano, ecco il Mose di Venezia.
Quanti altri scandali del genere, più o meno grandi, vedranno ancora coinvolti (amorosamente) insieme i rappresentanti dei maggiori partiti?
Non diciamo quasi tutti i grandi, e costosissimi, progetti italiani, solo per non essere tacciati di populismo, ma purtroppo, con l’evidenza degli ultimi fatti, pensiamo sia proprio così.
Un sistema ben oliato, dicono i Magistrati, che ci porta direttamente al “nostro” Sistema Siena, ovvero l’ennesima lobby di potere trasversale ai partiti, dove tutti hanno mangiato, e forse mangiano tuttora, attingendo a piene mani al patrimonio della Comunità e ignorando completamente le nuove ed imprevedibili difficoltà sociali ed economiche di famiglie ed imprese. Quello che sorprende è la pervicacia con la quale certi personaggi continuano tranquillamente a compiere “inciuci” o corruzioni, pur in presenza di numerosi indagini ed arresti; non sarà che questi signori contino, o siano certi, di una loro completa impunità, o comunque di una giustizia molto benevola nei loro confronti? Quanto sta succedendo in merito al disastro del Monte dei Paschi indurrebbe purtroppo a pensare proprio questo.
Solo per rendere l’idea, tutta Italia si scandalizza giustamente del Mose, dove sono in ballo, e forse non tutti dispersi, ca. 5 miliardi di Euro, ovvero una cifra pari ad un quarto di quanto sparito al nostro territorio con la scellerata operazione Antonveneta e conseguenti “allegre” operazioni finanziarie.
Ci auguriamo quindi che, anche alla luce delle evidenze nazionali, che confermano quanto asserito dai Magistrati senesi sull’esistenza di “interessi e sollecitazioni esterne alla banca e ascrivibili in prima battuta al panorama politico locale e nazionale”, ci sia uno stimolo ad accelerare e concludere quanto prima l’accertamento delle responsabilità sul MPS a tutti i livelli, anche su quelle eventuali degli Enti governativi deputati al mancato controllo e vigilanza bancaria, e alla restituzione alla Comunità Senese delle ingenti somme disperse in questi ultimi anni.
L’ultima amara considerazione è quella di dover constatare come, nel commentare l’esito delle ultime elezioni europee (pur poco importanti sul piano politico), nessuno abbia evidenziato la scarsa affluenza al voto (circa il 58%), segno che gli Italiani hanno poca fiducia nell’attuale sistema dei partiti, ancora troppo legato a vecchie logiche, la cui capacità di riformare dal profondo il Paese appare più sulla carta che dimostrata da azioni concrete, che vadano al di là di generici indirizzi e ‘contentini’ elettorali.
Da inguaribili ottimisti ci auguriamo che alle prossime consultazioni i cittadini possano contare su forze politiche capaci, davvero, di porre più attenzione al bene comune, e al futuro delle nuove generazioni, determinando finalmente la cacciata dei vecchi ed avidi politicanti di lungo corso, appartenenti all’ormai stantìo sistema partitico, e la loro completa sostituzione con cittadini onesti e competenti.