I mercati asiatici tentano di recuperare dopo i recenti ribassi mentre gli analisti guardano con preoccupazione agli effetti della pandemia di Covid-19 e alla salute dell’economia mondiale.
Ieri infatti i mercati hanno subito forti oscillazioni con le borse europee appesantite dalle parole del presidente Donald Trump pronto a chiudere il dialogo con la Cina.
Le authority americane, ha aggiunto l’inquilino della Casa Bianca, monitoreranno le società cinesi quotate a Wall Street con particolare attenzione al rispetto delle regole contabili.
In Asia gli analisti guardano con attenzione alle mosse del Giappone per contrastare l’aumento di casi registrato negli ultimi giorni mentre in parte del paese aumentano le chiusure delle attività produttive.
Occhi puntati anche alla Cina dove durante il weekend scorso si erano registrate nuove infezioni a Wuhan dopo 35 giorni senza nuovi casi e dove si teme la seconda ondata della pandemia.
Tra le materie prime rimbalzano le quotazioni del greggio con il Brent a +2,31% a 31,85 dollari al barile e il Wti a +1,31% a 27,92 dollari al barile.
Nonostante le tensioni commerciali con gli Usa gli indici cinesi resistono con Shanghai a +0,1% e Shenzen a +0,5%. Appena positiva Hong Kong a +0,1%.
Tentano il rimbalzo anche i listini giapponesi con il Nikkei a +0,8% e il Topix a +0,7%.
Il tutto dopo l’inversione di rotta e la chiusura positiva ieri di Wall Street con il Nasdaq a +0,91%, l’S&P500 a +1,15% e il Dow Jones a +1,62%.
Fonte MarketInsight