I legali di Mussari annunciano l'impugnazione del documento
SIENA. Il tribunale di Milano ha reso pubbliche le mille pagine che motivano la condanna degli ex vertici di Montepaschi e degli altri imputati.
L’8 novembre 2019 c’era stata la sentenza che ha condannato a 7 anni e 6 mesi l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, nell’ambito del processo su una serie di operazioni finanziarie realizzate dalla banca senese per coprire le perdite provocate dall’acquisto di Antonveneta. Il pm di Milano Giordano Baggio, titolare dell’inchiesta insieme a Stefano Civardi e Mauro Clerici, aveva chiesto una condanna a 8 anni di reclusione e una multa di 4 milioni di euro. I reati ipotizzati nei confronti di tutti gli imputati nel processo sono, a vario titolo, manipolazione del mercato, falso in bilancio, falso in prospetto e ostacolo all’autorità di vigilanza.
Condannati anche Antonio Vigni, ex direttore generale di Mps, a 7 anni 3 mesi (la richiesta della procura era di una condanna a 8 anni e multa di 4 mln) Daniele Pirondini, ex direttore finanziario, a 5 anni e 3 mesi (richiesta di 6 anni e multa 1,5 mln) Gianluca Baldassarri, ex responsabile dell’area Finanza, a 4 anni e 8 mesi (richiesti 6 anni e 1,5 mln) e Marco Di Santo, all’epoca dei fatti responsabile Alm (Asset lliabilities management e capital management) all’interno dell’area Tesoreria e Capital management Mps a 3 anni e 6 mesi (erano stati chiesti 2 anni e 6 mesi e 800mila euro). Tutti i 16 imputati sono stati condannati, anche persone giuridiche come gli istituti stranieri Deutsche Bank, compresa la filiale londinese, e Nomura.
I legali di Mussari hanno annunciato che impugneranno le motivazioni perché Mussari “è innocente”.