Apertura in rosso per le borse europee, con il sentiment dei mercati appesantito dai segnali sulla fragilità del recupero dell’economia colpita dall’emergenza coronavirus.
A Milano il Ftse Mib cede l’1,3% in area 17.350 punti. In calo anche il Dax di Francoforte (-1,8%), il Cac 40 di Parigi (-1,6%), il Ftse 100 di Londra (-1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,9%).
Continua a preoccupare il rischio di una seconda ondata di contagi, con il principale virologo Usa, Anthony Fauci, che ha avvisato che l’allentamento prematuro dei lockdown potrebbe portare a una nuova accelerazione delle infezioni.
Intanto Cina e Corea del Sud hanno assistito all’emergere di nuovi casi, con la nascita di un nuovo focolaio in Cina nella città di Jilin e l’epicentro di Wuhan che ha annunciato l’intenzione di effettuare test sulla popolazione dopo i nuovi malati registrati.
I timori su un nuovo incremento dei contagi si scontra con la volontà di diversi paesi di riaprire le attività, dopo gli ingenti danni economici già provocati dalla pandemia.
Ieri James Bullard (Fed di St. Louis) ha avvisato sul rischio di una depressione se lo shutdown dovesse persistere, mentre Robert Kaplan (Fed di Dallas) ha dichiarato che l’economia necessiterà di ulteriori stimoli fiscali se il tasso di disoccupazione dovesse continuare a salire.
Il tutto in attesa dell’intervento questo pomeriggio del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, mentre aumentano le ipotesi di tassi di interessi negativi come richiesto dal presidente americano Donald Trump anche se diversi esponenti dell’istituto di Washington si sono detti contrari.
Intanto il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa dei dati sulla produzione industriale dell’Eurozona a marzo e dei prezzi alla produzione Usa ad aprile. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,085 e il dollaro/yen a 107,2.
Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-1,3%) a 29,6 dollari e il Wti (-0,4%) a 25,7 dollari, in attesa oggi della pubblicazione del report mensile dell’Opec e dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 242 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,91%, mentre in mattinata il Tesoro sarà alle prese con le aste a medio lungo di metà mese per un ammontare fino a 9 miliardi.
Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Ferragamo (+3%), mentre scivolano in cosa al Ftse Mib Exor (-3,8%), Stm (-3,5%) e Unicredit (-2,2%). Positiva Poste Italiane (+0,4%) dopo aver diffuso i risultati trimestrali prima dell’apertura.
Fonte MarketInsight