Seconda fase di #poggibonsisitienepermano che coinvolge nidi e scuole d’infanzia comunali. L’accesso è gratuito, non obbligatorio e sicuro sul fronte privacy
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“In tanti mi chiedono quando potremo ripartire, e lo capisco – prosegue l’assessore -Abbiamo sollecitato Ministro e Regione ad avere indicazioni quanto prima, anche per dare risposte alle famiglie in termini di servizi possibili. Risposte concrete che saremo pronti a dare. Come tanti altri Comuni ci stiamo preparando ma sempre e necessariamente sulla base e in coerenza con le norme nazionali da cui nessuno può derogare. In attesa di avere indicazioni sul futuro prossimo c’è un lavoro che prosegue per favorire le relazioni educative a distanza”. Da questa settimana grazie all’uso della piattaforma Google Meet ogni sezione di nidi e scuole d’infanzia ha una “stanza virtuale” dove potersi incontrare a piccoli gruppi. Gli incontri sono già calendarizzati e a tutte le famiglie è stata inoltrata una comunicazione con le indicazioni sulla piattaforma e sul scorretto utilizzo da parte di tutti dello spazio virtuale che garantisce tutti in termini di privacy. Ogni mattina si incontrano tre gruppi, per il momento una volta a settimana con l’obiettivo di implementare. L’accesso alla piattaforma è gratuito ed è chiaramente non obbligatorio. Inoltre sarà possibile contattare il personale telefonicamente o via mail in base ad un calendario che sarà definito a breve, anche in relazione ai momenti di continuità educativa da remoto, e di cui le famiglie saranno informate.
Proseguono intanto tutte le altre attività. Già da oltre un mese è attivo il canale Telegram appositamente costruito per consentire scambio di materiali. E quindi registrazione di video da parte degli educatori, proposte di attività didattiche e manipolative, suggerimenti bibliografici ai genitori, storie in continuità con l’attività educativa in corso, ricette di cucina. C’è stata poi la diffusione, attraverso i rappresentanti di classe, delle opportunità presenti, da Leggere Forte della Regione Toscana, alla rubrica del coordinamento pedagogico Il filo di Arianna, allo sportello pedagogico dell’Anpe. “Continuiamo a darci da fare per gestire una situazione del tutto nuova cercando, per quanto possibile, di costruire risposte coerenti ai valori di continuità educativa, comunità educante, che appartengono ai nostri servizi – ribadisce l’assessore – Questa necessità è emersa da più parti ed è alla base di questo ulteriore progetto, strutturato e duraturo, che si pone l’obiettivo di dare maggiore sostegno e indirizzo educativo a bambini e genitori. Ci siamo confrontati sul tema anche in Consulta e adesso il progetto è operativo”. Nelle attività è coinvolto il coordinamento pedagogico e tutto il personale educativo ed ausiliario dei servizi educativi per l’infanzia 0-6 anni, nidi e scuole dell’infanzia comunali, sia dei servizi a gestione diretta che nei progetti in affidamento.