Non solo ristoranti, ma anche bar e pub: l’ordinanza del sindaco Landi è una boccata d’ossigeno per molte attività economiche. Con alcune regole chiare da seguire
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SARTEANO. Se fino ad ora era possibile solo ordinare con consegna a domicilio, adesso è possibile anche acquistare da asporto direttamente negli esercizi di somministrazione. Non solo ristoranti, ma anche bar e pub. Una boccata d’ossigeno per molte attività, resa possibile da un’apposita ordinanza emessa ieri (29 aprile) dal sindaco Francesco Landi.
“Di fronte alla difficoltà economiche e lavorative di molti sarteanesi e accogliendo le richieste delle associazioni categoria, nonché per venire incontro alle esigenze dei consumatori – spiega Francesco Landi – abbiamo ritenuto di interpretare in maniera estensiva l’ultimo DPCM del Presidente Conte. Il momento è molto delicato e la nostra comunità è già molto provata dal virus, per cui raccomando la massima igiene e il controllo su eventuali assembramenti fuori dai locali ma bene incentivare qualsiasi forma di ripresa”.
“Dovremo imparare a convivere con tre semplici ma fondamentali regole – prosegue il sindaco – valide ovunque e per tutti: mascherina, igienizzazione delle mani e distanza sociale. Allo stesso tempo è fondamentale dare segnali di vicinanza a chi è in grande sofferenza economica. Questa è solo la prima attenzione al mondo dell’economia sarteanese alla quale seguiranno altre importanti misure in settimana”.
La scelta del Comune di Sarteano segue quella della Regione Toscana, che nell’aprire alla vendita da asporto ha fissato alcune regole: prendere appuntamento prima telefonicamente o online, tale appuntamento deve essere dilazionato nel tempo, il ritiro della merce va effettuato un cliente per volta ed è vietata ogni forma di consumo sul posto. I cibi e le bevande dovranno essere confezionate o comunque consegnate in appositi contenitori monouso da asporto. Se non verranno rispettate le regole è nelle facoltà del Sindaco revocare l’ordinanza.
“Di fronte alla difficoltà economiche e lavorative di molti sarteanesi e accogliendo le richieste delle associazioni categoria, nonché per venire incontro alle esigenze dei consumatori – spiega Francesco Landi – abbiamo ritenuto di interpretare in maniera estensiva l’ultimo DPCM del Presidente Conte. Il momento è molto delicato e la nostra comunità è già molto provata dal virus, per cui raccomando la massima igiene e il controllo su eventuali assembramenti fuori dai locali ma bene incentivare qualsiasi forma di ripresa”.
“Dovremo imparare a convivere con tre semplici ma fondamentali regole – prosegue il sindaco – valide ovunque e per tutti: mascherina, igienizzazione delle mani e distanza sociale. Allo stesso tempo è fondamentale dare segnali di vicinanza a chi è in grande sofferenza economica. Questa è solo la prima attenzione al mondo dell’economia sarteanese alla quale seguiranno altre importanti misure in settimana”.
La scelta del Comune di Sarteano segue quella della Regione Toscana, che nell’aprire alla vendita da asporto ha fissato alcune regole: prendere appuntamento prima telefonicamente o online, tale appuntamento deve essere dilazionato nel tempo, il ritiro della merce va effettuato un cliente per volta ed è vietata ogni forma di consumo sul posto. I cibi e le bevande dovranno essere confezionate o comunque consegnate in appositi contenitori monouso da asporto. Se non verranno rispettate le regole è nelle facoltà del Sindaco revocare l’ordinanza.