Refrattari alla tecnologia, ricredetevi
SIENA. Scrivevo su queste colonne on-line, nel settembre 2012, di come, in tempi di crisi, si possono modificare anche le abitudini alimentari: tagli meno appetitosi del filetto, ma ugualmente ricchi di nutrienti, pesce azzurro invece di tranci pregiati, umili legumi nostrani anziché verdure o ortaggi provenienti dall’altra parte del mondo, le ‘nobili’ patate, che in passato hanno sfamato le generazioni, e così via… Ma questa crisi continua a colpire duro, i prezzi aumentano, le tasse… non ne parliamo, i carburanti hanno finto di costare meno, ma ora ritornano ai livelli alti di questa estate… Si deve proprio risparmiare su tutto!
La tecnologia, per fortuna, ci viene in soccorso: Skype, come già saprete, è un programma che dà la possibilità di parlare guardandosi negli occhi, come se si fosse nella stessa stanza, e, cosa non da poco, è del tutto gratuito; io non lo conoscevo nei dettagli, e, come capita quando “si ignora”, ne diffidavo.
Qualche tempo fa ho anche bocciato delle richieste in tal senso di chi, dovendo viaggiare per venire a Siena, mi proponeva di vederci su Skype, da casa a casa (!!?): cos’è? You-tube, Facebook, o, peggio!, un canale televisivo? brrr! …affidarsi ad un gelido strumento elettronico mi sembrava portasse via quell’indispensabile comunicativa interpersonale che il più delle volte ti permette di trovare, nello sguardo di chi ti sta di fronte, una soluzione alle sue varie difficoltà quotidiane… MAI !!
Ma pochi giorni fa ho dovuto cedere (abitava a Siena, ma non aveva a chi lasciare i bambini), “ma solo per questa volta, eh!” e, con mia grande sorpresa, ho visto che lo strumento infernale non ha per nulla intaccato quell’affabilità e quasi familiarità a cui tengo tanto nel mio lavoro. Mi rendo conto che sono arrivato …buon ultimo!
E’ stata un’esperienza divertente e del tutto inattesa che ha ribaltato il mio giudizio sulla ‘fredda’ tecnologia e che mi ha ricordato il famoso MAI DIRE MAI…! L’ho voluto raccontare!
Antonio Vona – Biologo nutrizionista