Dia prova di dignità e d
SIENA. Lettera aperta a Gabriello Mancini
come sai il nostro circolo non ha mai ritenuto che i problemi della Fondazione si risolvessero attraverso proposte demagogiche ed impraticabili come l’azzeramento dei suoi organi in un momento nel quale non si sa bene chi avrebbe dovuto prendere le redini della situazione, visto che il Comune è commissariato. Stessa cosa vale per la proposta di commissariamento della Fondazione stessa, visto che la Fondazione è un soggetto privato: a chi potrebbe mai competere di procedere in questo senso? Forse nemmeno Bersani si è posto questa domanda, che pure è fondamentale.
Pur screditata e priva di quella autorevolezza che le sarebbe necessaria, la Fondazione MPS ha però ancora davanti a sé gli obblighi che moralmente la legano alla città, ed in primo luogo quello di rivedere uno statuto che è superato dai tempi e che è risultato del tutto inadeguato a garantire autonomia, competenza e professionalità nella tutela del patrimonio collettivo e pubblico che le era stato affidato, per non parlare della incapacità di esercitare il suo ruolo di principale azionista della banca MPS.
Se ne ha ancora un po’, la Fondazione dia prova di dignità e d’orgoglio approvando le modifiche al suo statuto entro la scadenza di febbraio, senza sottostare ai diktat a cui la stanno sottoponendo quelle forze che in nome della discontinuità vogliono che tutto rimanga com’è. Sarebbe anche un modo corretto per consentire al nuovo Consiglio Comunale che sarà eletto dai cittadini di procedere, alla scadenza degli organi della Fondazione, ad un loro rinnovo con criteri definiti in merito a trasparenza, competenze ed incompatibilità.
E poi si smetta, per favore, di considerare la gestione della Fondazione più o meno “cosa nostra”. Cosa c’entra andare dai carabinieri per denunciare la diffusione di notizie contenute in verbali dei propri organi? Fino a prova contraria la Fondazione è della città. Tutti i suoi atti, nessuno escluso, dovrebbero essere pubblici ed accessibili ai cittadini senesi. Già troppi sono i misteri di una gestione disastrosa: è il momento di spalancare porte, finestre ed armadi e mettere alla luce del sole tutto ciò che è avvenuto.
Cordialmente,
Alessandro Vigni – Circolo Città Domani – Sinistra per Siena”