SIENA. Dal Coordinamento Civico Pietraserena – Sena Civitas – SPQS riceviamo e pubblichiamo.
“E’ indubbio che, in questi frangenti di emergenza, la situazione del Paese e della nostra Città appaia difficile, vista la naturale vocazione turistica\culturale del territorio, con un traino economico diretto o indiretto collegato all’Università, all’Ospedale, alla Banca ed alle numerose attività imprenditoriali artigiane, dell’agricoltura ed del commercio.
La Città è in serio pericolo e non inganni questa quiete apparente:la tempesta economica è appena iniziata. Il nostro territorio potrà e dovrà giocare bene le sue carte per limitare i danni e riuscire a cogliere tutte le opportunità che ha. Oltre a confidare sugli indirizzi strategici di Europa, Governi nazionale e Regioni, come Senesi cosa vogliamo fare?
Oltre ad un ruolo di impulso più deciso da parte dell’Amministrazione Comunale, anche la Fondazione MPS potrebbe giocare, a nostro parere, un ruolo decisivo come sta avvenendo in moltissime altre Città in Italia, con interventi che vanno dalla Fondazione Compagnia di San Paolo di Torino con ca. 16 milioni di euro alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia ha stanziato 1 milione di euro per l’acquisto di attrezzature per gli ospedali della provincia di Pistoia.
Seppur defraudata nel passato delle sue ingenti risorse, oggi la Fondazione MPS potrebbe comunque attivare risorse per il sostegno e lo sviluppo del sistema economico del territorio, attraverso modalità di intervento articolate ed innovative, talvolta “su misura”, che potrebbero comprendere anche investimenti “di missione”, partecipazioni al capitale di rischio, ricorso a strumenti finanziari innovativi e comunque strumenti che consentano di eseguire l’intervento in un orizzonte temporale definito con una visione chiara .
Non siamo ancora a conoscenza del bilancio 2019, ma, stando a quanto si legge nel documento programmatico preCovid, pare di poter ipotizzare per il 2020 un target minimo per le nuove erogazioni ( budget filantropico) dai 4 ai 5 milioni,trovando la copertura nell’eventuale avanzo residuo del 2019 e,qualora le risorse suddette non dovessero essere sufficienti, viene ipotizzato l’utilizzo del Fondo di Stabilizzazione delle Erogazioni. In questa situazione straordinaria non ci si può più limitare ad un’ordinaria amministrazione: serve un cambio di passo deciso. Il territorio e le sue imprese hanno bisogno immediato di idee e di finanza straordinaria, non possiamo aspettare che l’aiuto arrivi solo da entità esterne. Soprattutto avendo una Fondazione con un patrimonio comunque superiore ai 400 milioni.
Appare insufficiente, e ancora solo sulla carta, l’ipotizzato impegno della Fondazione Mps nel coinvolgimento di operatori finanziari del territorio per attivare fondi per l’anticipo dal 30% al 50% delle risorse che lo Stato tramite le banche andrà a garantire per garantire liquidità alle imprese. Una misura – ci sembra – un po’ troppo timida, seppur concepita con buona volontà.
Alla stessa Amministrazione Comunale, inoltre, vogliamo suggerire, oltre ad aprire un auspicato dialogo con tutte le componenti economiche, di valutare anche, essa stessa, iniziative lodevoli come per esempio quelle già varate dalla vicina Pisa dove il Comune, tra rinunce ad imposte o immissioni di fondi, ha deliberato interventi per 15 milioni a sostegno del tessuto economico. E attivarsi con urgenza con simili iniziative, nella massima equità e trasparenza.
Siena e la sua provincia ne hanno un estremo bisogno, se non ora quando?”