Lettera aperta di Mario Ascheri: "Esempio di cosa passano il Volontariato e la Creatività senesi
SIENA. Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata dal professor Mario Ascheri al Commissario Laudanna.
Illustre Sig. Commissario,
sono lieto che i lavori per predisporre la candidatura a Capitale europea della Cultura siano ripresi e che il logo presentato sia efficace (anche se qualcuno osserverà che sarebbe stato utile far in qualche modo constare che Siena è già sito UNESCO, come altri Comuni, Firenze esempio, ricordano già nella carta intestata…).
Per parte mia La disturbo per sottoporLe l’opportunità urgente di fermare i lavori di demolizione del Cavallo di Troia eretto con grande lavoro dai contradaioli dell’Onda. Esso è stato ammirato in queste settimane da schiere di cittadini e di turisti – e spero anche da Lei in occasione della cena della Vittoria. E’ già ora una meta ‘cult’, prediletta da chi ha da mostrare cose significative del centro storico (io lo faccio regolarmente per i colleghi stranieri in visita, ancora tanti in questo scorcio di estate).
E’ un bell’esempio di cosa passano il Volontariato e la Creatività senesi, e perciò mi chiedo se non sia una delle tante ‘eccellenze’, a suo modo, da additare per supportare la candidatura a Capitale Europea della Cultura. Cose s’è fatto in questi ultimi tempi di altrettanto significativo?
Perciò l’idea avanzata, tra i tanti, dal dott. Mencattini, noto medico esperto d’arte (e non ondaiolo), di conservarlo nel parco di Pescaia ad esempio, mi sembra da sostenere con convinzione.
Il cavallo, acquisito dal Comune, non sarebbe più dell’Onda, ma della città tutta. E la sua conservazione un bell’esempio anche per le altre contrade, in un periodo in cui il volontariato d’arte va in tutti i modi incentivato. Senza contare che un tributo al Cavallo non è mai fuori posto a Siena!
Con rispettosa osservanza,
Mario Ascheri – Mangia d’oro 2003, cons. del Comune di Siena 2006-2011