"Altro che er Batman della Ciociaria", dice
SOVICILLE. 130 euro per un lavoro certosino, a controllare delibere, autorizzazioni edilizie, bilanci, piani strutturali, fare osservazioni puntuali a progetti lesivi del territorio; ebbene questo impegno a “costo zero” spazzato via dalla vulgata popolare del “siete tutti uguali!” costruita a tavolino da certa stampa e da neo-movimenti politici, atti esclusivamente a delegittimare la politica e la democrazia. Per cui, meglio dei politici anche Monti, anche il Commissario, il Prefetto, le Forze Armate e così via dicendo… qualcuno già invoca l’uomo forte (gli italiani si sa non brillano in memoria…).
Qualche storico ogni tanto ce lo rammenta che questa vulgata rischia di essere pericolosa ma non li ascolta nessuno, troppo presi da Maria de Filippi o, per i più intellettuali, da Travaglio. E così ci cascano tutti, il pericolo numero uno in Italia sono i politici, siano essi ladri e malfattori o onesti e valorosi. Si tenta di spazzar via la “politica” di Aristole, intesa come arte di amministrare la “polis” (città) per il bene di tutti e si premia l’antipolitica attiva, che strumentalizza e amplifica aspetti effettivamente degradanti. Così succede che alcuni casi clamorosi mettano in ombra migliaia di cittadini che con fatica portano avanti i loro mandati essendo stati democraticamente eletti. In queste condizioni può capitare che ti vergogni anche a dare un volantino, a contestare il governo Monti, raccogliere le firme sull’Art. 18 o contrastare gli aumenti eccessivi per le quote mensa.
Qualche storico ogni tanto ce lo rammenta che questa vulgata rischia di essere pericolosa ma non li ascolta nessuno, troppo presi da Maria de Filippi o, per i più intellettuali, da Travaglio. E così ci cascano tutti, il pericolo numero uno in Italia sono i politici, siano essi ladri e malfattori o onesti e valorosi. Si tenta di spazzar via la “politica” di Aristole, intesa come arte di amministrare la “polis” (città) per il bene di tutti e si premia l’antipolitica attiva, che strumentalizza e amplifica aspetti effettivamente degradanti. Così succede che alcuni casi clamorosi mettano in ombra migliaia di cittadini che con fatica portano avanti i loro mandati essendo stati democraticamente eletti. In queste condizioni può capitare che ti vergogni anche a dare un volantino, a contestare il governo Monti, raccogliere le firme sull’Art. 18 o contrastare gli aumenti eccessivi per le quote mensa.
Tutto questo è propedeutico a far accettare, anzi a sperare, che vi siano istituzioni private del voto democratico (Province e Unioni dei Comuni). Ebbene, voglio ribadire che non siamo tutti uguali. Invio a chiunque me lo chieda il mio CUD 2011 e spero che altri lo facciano perché la democrazia è preziosa e dobbiamo riuscire a salvaguardarla anche se in questo momento può sembrare controcorrente.
Angela Bindi – Capogruppo PRC Comune di Sovicille