di Augusto Mattioli
SIENA. Da martedi 21 aprile il Corriere di Siena tornerà nelle edicole della città e della provincia. Un ritorno seguito a trattative tra le parti azienda, i rappresentanti della Fnsi (federazione nazionale della stampa), le associazioni regionali di Stampa Toscana, Umbria, Roma e il comitato di redazione sul tema della cassa integrazione in deroga. Un confronti difficile, fa sapere una nota dell’associazione stampa toscana, il cui presidente Sandro Bennucci ha fatto “una richiesta pregiudiziale: la riapertura del Corriere di Siena e la garanzia che non ci sarebbero stati problemi per il Corriere di Arezzo”.
Conclusi gli incontri l’azienda ha comunicato che il Corriere di Siena sarebbe tornato in edicola da martedi. Un accordo non sottoscritto da Fsni e associazioni stampa e accettato invece, a maggioranza, con una vera e propria spaccatura peraltro del comitato di redazione del quotidiano. Nella sua nota l’associazione stampa toscana motiva il rifiuto della firma dell’accordo con il fatto che l’azienda non ha voluto accordare la rotazione fra tutto il corpo redazionale della cassa integrazione.
Quattro redattori della redazione senese andranno in cassa integrazione mentre il solo lavorare a tempo pieno sarà Marco De Candia. Il giornale quindi andrà avanti anche con un forte apporto dei collaboratori esterni. Della questione si continuerà ancora a parlare.
Per la prossima settimana, è previsto anche un passaggio istituzionale al tavolo dell’Unità di crisi della Regione Toscana, guidato da Gianfranco Simoncini, consigliere per il lavoro del presidente Enrico Rossi, con la partecipazione dell’Azienda, dell’Associazione Stampa Toscana. e del Comitato di redazione. Infine l’associazione stampa fa sapere che “l’azienda, accogliendo la richiesta del sindacato, ha assunto l’impegno di proseguire il contratto di solidarietà alla fine del periodo di cassa integrazione”.