Usare parte delle erogazioni della Fondazione per la spesa corrente è prova della sconfitta del "Sistema Siena"
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Da Francesco Giusti (segretario comunale della Lega Nord Siena) riceviamo e pubblichiamo:
SIENA. «In merito al riequilibrio del Bilancio 2012 – 2014 del Comune di Siena fatta dalla Giunta Ceccuzzi, vorrei sottolineare alcuni aspetti.
Come pensano di rimodulare i mutui con la Banca MPS, contando anche sul fatto che “a fronte di un nuovo fabbisogno annuale di erogazione della Fondazione MPS di 1 milione di euro si stima una capacità erogativa della Fondazione stessa di 2 milioni”. Ma sono proprio sicuri al Comune che la Banca sarà capace di generare utili per i prossimi anni? Sono sicuri che la Fondazione, se avrà i soldi, potrà erogare questi famosi due milioni, con la prevista proroga del debito con le banche al 2018? Non è che vengono rifatti nuovamente i conti senza l’oste?
Lascia perplesso ciò che viene fatto sul ramo del sociale, a fronte anche degli aumenti già messi in atto (scuolabus, mense scolastiche, sparizione della compartecipazione per i campi estivi per i minori).
Allo stesso tempo sono previsti ritocchi alle aliquote dell’addizionale IRPEF, rivista in aumento, con aggravi evidenti per le tasche dei contribuenti senesi, in un momento in cui la manovra Monti ha già effettuato un aggravio IRPEF delegando le Regioni ad aumentare le addizionali regionali, cosa puntualmente fatta dalla regione Toscana che ha innalzato l’addizionale dallo 0,9% all’1,23% con decorrenza retroattiva dall’anno 2011. Di fatto, in poche parole, l’unica entrata sicura resta solo ed esclusivamente quella dell’IRPEF: tasse, tasse ed ancora tasse per i Senesi. Inoltre, non vorremmo che la rimodulazione dei Buoni ordinari comunali non fosse altro che una frase in burocratese per dire che il debito del Comune andrà ad incidere sulle generazioni future.
La Giunta del dimissionario Ceccuzzi vorrebbe infine coprire il disavanzo di oltre 6 milioni di euro sul Bilancio 2009-2011 con la vendita di immobili, in un periodo non molto felice per il mercato immobiliare a livello nazionale: sarà sufficiente, visti i precedenti? Da un punto di vista politico, infine, l’ammissione del disavanzo è una bomba ad orologeria. All’epoca dei fatti l’attuale capogruppo del PD in Comune, Massimo Bianchi, era Assessore al Bilancio, mentre il ruolo di Vicesindaco del Cenni era ricoperto sempre da Mauro Marzucchi: evidentemente, con questo atto, l’attuale Sindaco dimissionario non fa altro che sfiduciare due dei suoi più stretti collaboratori, che evidentemente farebbero bene a dimettersi viste le palesi responsabilità amministrative nella gestione contabile dell’Ente Comune di Siena, che hanno portato ad un così elevato disavanzo, con gravissime ripercussioni sulle tasche di tutti noi cittadini. Inserire in un Bilancio (quello del 2011), come qualcuno ha fatto (nello specifico Bianchi, Marzucchi, la precedente Giunta ed i Consiglieri che lo hanno votato, molti dei quali siedono ancora oggi in Consiglio), 11 milioni di Euro si è dimostrato degno di persone poco accorte: allora per quale motivo Marzucchi dovrebbe ancora fare il Vice Sindaco?
Speriamo che la tempistica scelta per la stabilizzazione di Bilancio (a pochi giorni dal giorno nel quale le dimissioni da Primo cittadino diverranno irrevocabili…) e ci auguriamo che il Sindaco Ceccuzzi non abbia remore e non prenda in giro la Città, confermando il 9 le proprie dimissioni da Primo Cittadino, anziché tentare di annaspare, assieme ai poteri forti che lo sostengono».