SIENA. Da Bruno Valentini riceviamo e pubblichiamo.
“Oggi ho presentato questa interrogazione, in forma scritta per ottenere una risposta più rapida visto che da mesi (non solo a causa dell’emergenza da Coronavirus) il Consiglio non discute le interrogazioni. È stata presentata anche per evitare che il problema venga dimenticato, sotto l’incalzare della crisi sanitaria ed economica.
“Premesso che:
– pochi giorni fa la direzione del Gruppo Editoriale che controlla il Corriere di Siena ha comunicato la sospensione delle pubblicazione della testata dal 6 aprile
– tale decisione è stata assunta unilateralmente dalla proprietà, senza possibilità di esaminare soluzioni alternative che pure erano state avanzate dai giornalisti
– il Corriere di Siena ha svolto da decenni e svolge un ruolo importante nel modo dell’informazione della città e della provincia di Siena, sia nell’edizione cartacea che nei canali di diffusione digitale, i quali ultimi registrano un numero di contatti di notevole entità
– la crisi generale della carta stampata, accentuata dalla crisi provocata dalla pandemia da Coronavirus in corso, è innegabile ma non può essere affrontata solo col taglio delle edizioni ed il licenziamento dei giornalisti
– la chiusura, speriamo solo temporanea, del Corriere di Siena si aggiunge al licenziamento dei giornalisti di un’altra testata storica dei media locali, cioè Antenna Radio Esse
– l’impoverimento del sistema informativo senese nuoce alla partecipazione attiva dei cittadini alla vita sociale, culturale e politica del proprio territorio e quindi alla sostanza della democrazia
– il Presidente della Regione Enrico Rossi ha chiaramente espresso la propria contrarietà al provvedimento preso dalla proprietà del Corriere di Siena, annunciando anche un’iniziativa della Regione per aprire un negoziato per scongiurare l’ipotesi drammatica della chiusura
– l’Amministrazione Comunale di Siena può e deve attivarsi per evitare questa ulteriore eventuale perdita per il diritto all’informazione della propria comunità, tanto più in un momento come questo dove le persone necessitano ancor di più di conoscere e dibattere le notizie e le opinioni relative alla vita quotidiana, garantendo un necessario pluralismo di voci e punti di vista
Si chiede al Sindaco
– se ha intenzione ed in che modo di agire per salvaguardare la prosecuzione delle uscite del Corriere di Siena ed il posto di lavoro dei giornalisti che vi lavorano a vario titolo
– se non ritiene opportuno attivarsi, magari coordinandosi con la Regione Toscana, per cercare ogni possibile soluzione per evitare questo ulteriore impoverimento del mondo dell’informazione senese, fra l’altro dopo non essere riuscito ad evitare -almeno fino ad oggi- il licenziamento dei giornalisti di Antenna Radio Esse”