Senni, Corradi e De Risi "salvano" la mozione sulla Fondazione
SIENA. Gentile Direttore,
la notizia del giorno dal consiglio comunale non è tanto che la mozione della maggioranza sulla Fondazione MPS è passata per il rotto della cuffia con 17 voti a 15, ma che il sindaco Ceccuzzi non ha più una maggioranza quale era quella uscita dalle elezioni del maggio scorso.
La mozione in questione, firmata oltre che dai capogruppo della maggioranza anche da Senni, capogruppo del neo-costituito gruppo UDC dopo essere stato eletto a sostegno di Corradi e contro Ceccuzzi, è passata grazie ai voti determinanti dei consiglieri eletti nella lista Per Corradi sindaco, ovvero Corradi stesso e De Risi, esponente di Pietraserena. I due consiglieri, sempre pronti fino ad oggi a rampognare in ogni occasione il Pdl reo a dir loro di una opposizione troppo “morbida”, hanno consentito a Ceccuzzi di salvarsi in extremis, ovviamente privilegiando “il bene comune”, formula buona per tutte le occasioni e per tutte le code di paglia, alla eccezionale opportunità di mettere in crisi il centrosinistra. Starà agli elettori giudicare a tempo debito questi comportamenti. Da parte nostra siamo più che convinti della debolezza della cosiddetta maggioranza che traballa sotto i colpi della ex-Margherita e non solo e aspettiamo tutti alla prova della approvazione del bilancio il 24 aprile.
Enrico Tucci – Consigliere gruppo Pdl
la notizia del giorno dal consiglio comunale non è tanto che la mozione della maggioranza sulla Fondazione MPS è passata per il rotto della cuffia con 17 voti a 15, ma che il sindaco Ceccuzzi non ha più una maggioranza quale era quella uscita dalle elezioni del maggio scorso.
La mozione in questione, firmata oltre che dai capogruppo della maggioranza anche da Senni, capogruppo del neo-costituito gruppo UDC dopo essere stato eletto a sostegno di Corradi e contro Ceccuzzi, è passata grazie ai voti determinanti dei consiglieri eletti nella lista Per Corradi sindaco, ovvero Corradi stesso e De Risi, esponente di Pietraserena. I due consiglieri, sempre pronti fino ad oggi a rampognare in ogni occasione il Pdl reo a dir loro di una opposizione troppo “morbida”, hanno consentito a Ceccuzzi di salvarsi in extremis, ovviamente privilegiando “il bene comune”, formula buona per tutte le occasioni e per tutte le code di paglia, alla eccezionale opportunità di mettere in crisi il centrosinistra. Starà agli elettori giudicare a tempo debito questi comportamenti. Da parte nostra siamo più che convinti della debolezza della cosiddetta maggioranza che traballa sotto i colpi della ex-Margherita e non solo e aspettiamo tutti alla prova della approvazione del bilancio il 24 aprile.
Enrico Tucci – Consigliere gruppo Pdl