Il Comune avvia una ricognizione dei contratti di cui è parte
MONTEPULCIANO. Come ogni famiglia, anche il Comune di Montepulciano, in questo particolare periodo, sta “rifacendo i conti”. L’Ente ha infatti avviato una verifica dei rapporti di carattere contrattuale che intrattiene con soggetti esterni, alla luce della sospensione o del differimento di attività usuali come, per esempio, quella scolastica, o delle modifiche forzatamente subite dai consumi, dalle forniture di beni e servizi, da prestazioni lavorative etc.
Tale revisione ha, ovviamente, effetti economici, sul Bilancio dell’Ente; il Comune ha, in più, l’obbligo di contemperare gli aiuti e il sostegno che offre alla cittadinanza, con la necessità di salvaguardare l’equilibrio economico-finanziario del suo stesso Bilancio e di proteggersi da possibili crisi di liquidità.
Il momento, insomma, è delicato e per affrontarlo organicamente, sollecitamente e nella pienezza degli strumenti normativi di cui dispone, la Giunta Comunale di Montepulciano ha approvato le linee di indirizzo con cui gestire i contratti di cui è titolare.
“La casistica è ampia e articolata – spiega il sindaco Michele Angiolini – e ogni azione deve essere attentamente valutata, considerando anche che, ad oggi, dal Governo non è stato emanato alcun atto a supporto degli Enti Locali. Faccio presente che, proprio come per le famiglie e le imprese italiane, le nostre entrate sono destinate a diminuire fortemente mentre, intanto, siamo chiamati a dare immediate risposte alla comunità sul fronte economico, sanitario e sociale”.
“Alcuni tributi – prosegue Angiolini –, come la Tassa di Soggiorno, presenteranno un sensibile ridimensionamento; altri si riducono di pari passo con il blocco delle attività economiche (es., l’addizionale IRPEF); di altri, per venire incontro alle difficoltà di famiglie e imprese, abbiamo procrastinato l’incasso”.
“Ricordo – puntualizza il sindaco – che in gioco ci sono i servizi per i cittadini: in una sciagurata ipotesi di inagibilità finanziaria, sorgerebbero grosse difficoltà a fornirli. Senza un concreto aiuto dello Stato, non potremo continuare a lavorare per le nostre comunità, sarebbe in discussione la sostenibilità dei bilanci comunali e dunque la tenuta dello stato sociale”.
L’atto approvato dalla Giunta di Montepulciano prende in esame un’ampia casistica che abbraccia i vari tipi di rapporti contrattuali intrattenuti dall’Ente: si va così dagli appalti delle opere pubbliche ad altri contratti d’opera (per esempio, per la realizzazione di eventi), dalla somministrazione di beni e servizi alle concessioni di servizi, di costruzione, e gestione, fino alle locazioni, attive e passive e alle concessioni di beni a titolo oneroso.
I responsabili di ciascuna Area in cui è articolato l’Ente dovranno provvedere ad una ricognizione dei rapporti contrattuali in corso, riferibili alle attività interrotte o sospese dagli atti del Governo, e assumere le decisioni conseguenti, in applicazione di quanto previsto dal Codice dei contratti pubblici che contempla proprio sia circostanze speciali che impediscono in via temporanea l’esecuzione del contratto sia ragioni di pubblico interesse che ne giustifichino la sospensione.
Tali accertamenti avranno effetti diversificati sul Bilancio, potranno – cioè – liberare risorse già destinate ad opere, forniture o prestazioni impossibili da ottenere, o rimanere a disposizione laddove le attività siano solo riprogrammate, o anche, al contrario, far registrare minori entrate per l’ente.
“In definitiva – conclude Angiolini – possiamo dire che, mentre potremo effettuare dei risparmi (che avranno effetti positivi sui nostri conti), vi saranno altre voci, come quelle sopra indicate, che comporteranno conseguenze negative a livello di entrate e dunque finiranno per incidere sui programmi e sulle scelte future. Ecco perché auspichiamo una rapida uscita dall’emergenza sanitaria, economica e sociale, per la quale ci stiamo adoperando con tutte le nostre forze”.