Analisi impietosa di una crisi annunciata
![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/cut1331550986647.jpg)
Abbiamo ricevuto e pubblichiamo la e-mail di una persona che preferisce (o è costretta a) mantenere il riserbo sulla propria identità. La disamina è crudele ed impietosa. Ma realistica. Cionosotante, nel finale vi sono segni di speranza, che vanno accoppiati all’impegno di ciascuno per salvare il salvabile.
SIENA. Dopo lunghe riflessioni mi divertirò a raccontare la storia, firmandola con un nickname nel rispetto di quello che dirò più sotto, di una società e di una città-banca. La prima siglata per chi ci lavora SB, ma che in effetti significa Fondazione MPS e l’altra chiamata Siena o città del Monte.
La prima nacque nel 2002 con mire etiche e scientifiche di grande levatura con la convinzione di poter fare una medicina per malati del sistema neurodegenerativo in 5 anni. Così facendo, grazie ai soldi della vendita del prodotto, la SB avrebbe potuto lasciare libera la Fondazione per altri importanti prodotti da sponsorizzare in pompa magna visto il risultato raggiunto!!
Iniziò così a raggiungere fantastici traguardi di immagine e organizzazione assumendo le migliori menti presenti sia nel Paese che nel Mondo… con l’aiutino del “rientro dei cervelli” (diventati poi degli sfigati veri e non come quelli di Martone!!!),
Siena o città del Monte, grazie alla Banca nata nel lontano 1472, era arrivata alla sua massima opulenza possibile. Obiettivo raggiunto grazie a una grande semplicità e avidità, ma anche a circospezione e rispetto per ciò che si faceva.
La data del declino per entrambi si può individuare nel 2005, anno in cui si pensa di poter fare tutto, perchè ci si crede… immortali. In SB si comprano tutte le tecnologie e si pensa a costruzioni faraoniche con i ricercatori migliori, che iniziano a capire di essere finiti in una specie di scherzi a parte solo qualche anno dopo… in città con il suo mega Palio, mega squadre, i suoi nuovi edifici ed altro…
Ma il soggetto “sano”, per rimanere in tema salute, inizia ad avere i primi sentori del collasso tipo “confusione mentale”. Questo stato ha determinato l’acquisto di Antonveneta per MPS e l’avvio di una quantità e qualità di progetti discutibili nel 2008!!!
Chi era abbastanza sveglio si è accorto che c’erano i primi classici sintomi del collasso, ossia “formazione di una lieve depressione delle attività cardiocircolatorie”. Cosa però ben mascherata dal sistema dell’immagine nel miglior stile di “qualunquemente”, visto l’avvicinarsi delle elezioni e della necessità di dimostrare che Siena è un’ isola felice a cui partecipa più o meno volontariamente anche il Sole24 ore con i suoi premi…
In effetti si era nella fase compensatoria del collasso, ossia “la depressione cardiocircolatoria si aggrava e vengono messi in atto meccanismi di compenso (sistema nervoso simpatico, ormoni, fattori locali)”. Ma come per ogni collasso il risultato non permetteva soluzioni razionali e quindi nel 2010 si licenziavano sia in SB che in MPS coloro che volevano impedire agli incapaci di fare ancora più danni di quelli fino ad ora erano stati fatti… Lo stile Schettino non solo in mare… ma con la differenza che le persone coinvolte sono in totale decine di migliaia.
Insomma arrivati al 2011 si arriva alla fase critica del collasso, ovvero quella in cui “il compenso diviene inefficace e il deficit di apporto ematico agli organi vitali provoca gravi squilibri fisiopatologici”. Squilibri che portano in SB al fallimento di quasi tutti i progetti e alla incapace reazione del creare delle alternative, se non quella di far scappare la maggior parte delle menti brillanti e quindi utili a risolvere il precipitare degli eventi. Un evidente calo di lavoro che non viene percepito da chi gestisce ma solo da chi lavora e che crede suo malgrado ad un progetto estremamente nobile come quello di poter contribuire a curare le persone in quanto esseri umani (pazienti) e non certo in quanto persone economiche da spolpare !!!
In MPS, quindi Siena, gli squilibri sono tali da determinare il coinvolgimento di tutta o quasi la dirigenza nelle attività marce d’Italia, tanto per nominarne 2 conosciute: i furbetti del quartierino; Ampugnano. Ma i senesi sperano che il collasso non significhi morte ma solo un po’ di… riposo!!!
Il 2012 è la morte! Per SB si parla tranquillamente di cassa integrazione e/o mobilità con un sindacato fantoccio di Fondazione-Comune-Provincia che racconta che ci sarà un progetto industriale (ne saranno felici i dipendenti SB di conoscerlo!!), ma che per ora non è nemmeno in embrione visto che la Fondazione ha problemi di lotte interne… E i dirigenti della SB senza i soldi della Fondazione non sanno cosa possono realmente fare…
Il tutto condito da un MPS che si dovrà alleare con altre banche se vuole mantenere il nome, probabilmente senza qualche migliaio di dipendenti che come per quelli di SB… girano come zombi in attesa che qualcosa succeda.
Ma il collasso è avvenuto e forse il defribillatore è inutile… a meno che il paziente (comunità civile di Siena e non) non abbia voglia di reagire!!
La reazione non deve essere, come ha dimostrato la storia, sotto la guida di un capo, che porta a “cambiare le cose per non cambiarle” ma al massimo a moderarle. Deve essere una reazione sociale, di quel “uno per tutti e tutti per uno” che significa ognuno deve poter esprimersi con quel senso di giustizia ed equità che negli ultimi 30 anni abbiamo perso perchè “tanto …”. Abbiamo permesso a coloro che gestivano, di poter esagerare senza freno, anche perchè in cambio qualcosa c’era (Palio, Basket, Calcio, sovvenzioni e posti di lavoro facili), senza rendersi conto di diventare i peggiori complici.
Quello che voglio dire è che serve una società che si riorganizza in maniera seria e cosciente, non come quella descritta dal Verga (Libertà), che elimina tutti gestori a prescindere, per poi trovarsi senza nessun gestore. Chi può iniziare in una città come questa? Le contrade, con le loro piccole società che invece di organizzare il Palio per un’ anno si mettano a correre per far rinascere una società, dando un esempio di civiltà che potrebbe essere di stimolo alle realtà della Provincia… fino a livello nazionale indirizzandosi su stili di obbedienza civile o decisa opposizione con proposte alternative concrete come i tanti Comitati che si stanno organizzando in Italia. Chissà che cosi sia SB che la città di Siena tornino ad essere delle importanti realtà nel Mondo Scientifico ed economico-finanziario!!!
MULTIPASS