MONTERIGGIONI. ChiantiBanca, tramite la sua Fondazione, si fa carico di una nuova iniziativa a favore delle categorie più in sofferenza per l’emergenza del momento: sul conto corrente con IBAN IT94 X086 7338 0500 2000 0207 963 saranno raccolte donazioni destinate alle Caritas diocesane dei territori di competenza della banca, mai come in questo momento in prima linea per fronteggiare i bisogni dei tanti che ricorrono al loro aiuto. Il primo segnale arriva proprio dalla Fondazione ChiantiBanca, che ha stanziato 5.000 euro.
L’iniziativa fa seguito al sostegno riservato, di concerto con ChiantiMutua, alla Fondazione Santa Maria Nuova Toscana Centro di Firenze, per l’acquisto di strumentazione e materiali sanitari da distribuire in vari ospedali della Toscana, e al Policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena.
“In questo periodo, il lavoro delle Caritas è aumentato vertiginosamente – dice Valentina Carloni, consigliera di amministrazione di ChiantiBanca e presidente della Fondazione Opera Diocesana per la Carità di Siena –, il numero dei bisognosi sale di giorno in giorno. I pacchi viveri settimanali sono raddoppiati e continuano a crescere ancora, così come i pasti mensa: c’è bisogno di risorse per acquistare i generi alimentari non potendo più percorrere la strada delle raccolte. Senza parlare delle tante famiglie con bambini che non hanno la possibilità di dotarsi degli strumenti informatici necessari per partecipare alle video-lezioni. Lo dice con forza anche Papa Francesco: “Siate generosi”. E’ questo il momento di dimostrarlo”.
“La Fondazione ChiantiBanca è al servizio del territorio – le parole del direttore generale Carlo Bernini – raccogliendone i bisogni e prestando aiuto ai più bisognosi, senza mai tirarsi indietro. Abbiamo sposato con entusiasmo l’iniziativa della banca a favore delle Caritas, realtà che da sempre operano sui territori con impagabile impegno e che mai come in questo momento hanno bisogno di sostegno. Servono aiuti, che una banca di credito cooperativo deve fornire direttamente, tramite le proprie Fondazioni, attraverso la sensibilità dei propri soci e clienti, e di tutta la comunità che abbia a cuore il bene altrui.”.