Il PdL della Valdichiana torna a parlare dell'aggressione a Ceccobao
Riceviamo e pubblichiamo dal Coordinamento PdL Valdichiana
CETONA. Lo scorso 31 marzo l’assessore ai Lavori Pubblici Carlo Tosoni sferrò un pugno al volto al capogruppo dell’opposizione Massimo Ceccobao – colpito ad un occhio – al termine di un consiglio comunale, durante il quale l’esponente del Popolo della Libertà aveva criticato i rimborsi “troppo alti” richiesti dagli amministratori per assenze da lavoro.
A distanza di 8 mesi, constatiamo che, oltre a qualche parola di circostanza da parte dell’assessore Tosoni e del sindaco Di Meo – il quale, peraltro, ha liquidato l’accaduto come “il portato di un generale clima di tensione e di scontro” – tutto è rimasto come prima. A breve inizierà il processo penale nei confronti dell’Assessore, mentre la maggioranza, da parte sua, ha cercato di far cadere la vicenda nel dimenticatoio, nonostante l’opposizione abbia, per protesta, smesso di partecipare alle sedute consiliari. Tuttavia, quelle che l’assessore Tosoni aveva chiamato “provocazioni di carattere personale” si sono rivelate critiche politiche legittime e fondate.
Con la Determinazione n.85 del 12 maggio 2011 il Responsabile dell’Ufficio Servizi Generali del Comune ha provveduto a dare avvio ad un procedimento di rettifica dei rimborsi, “considerato che in sede di liquidazione dei rimborsi al datore di lavoro del sindaco, sulla base delle attestazioni rilasciate dal Segretario per le ore di assenza per mandato amministrativo, si è ritenuto necessario confrontare le anzidette attestazioni con quelle relative alle ore di assenza dell’Assessore Tosoni Carlo”.
Da questi controlli è emerso che l’Assessore aveva “erroneamente imputato come presenze per lo svolgimento della Giunta comunale” 231 ore, che “invece vanno considerate come rientranti nel monte ore a disposizione (dell’Assessore) per lo svolgimento di attività inerenti al mandato amministrativo”. Ciò significa che a seguito di errate individuazioni da parte dell’Assessore, attestate dal Segretario e firmate dal Sindaco Di Meo, il Comune di Cetona aveva erogato al datore di lavoro dell’Assessore € 4.423 di rimborsi per il periodo luglio 2009-dicembre 2010, che, in realtà, non erano dovuti.
Tale somma di denaro, concluso il procedimento di rettifica, il 23 maggio, è stata rimborsata al Comune da parte del datore di lavoro dell’Assessore.
Viene da chiedersi se questi soldi sarebbero stati restituiti al Comune se il Consigliere Ceccobao non avesse affrontato la questione nel consiglio comunale in cui è stato aggredito. Inoltre, considerato che i rimborsi dell’Assessore erano stati aumentati del 38%, ci chiediamo se possa essere avvenuto un “errore” analogo relativamente ai rimborsi di altri componenti della Giunta. Per questi motivi stiamo valutando l’eventualità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, affinchè la Magistratura verifichi se veramente si è trattato di errori e di sviste
Un assessore che in Consiglio Comunale si trasforma in un pugile non è degno di rappresentare la propria cittadinanza e dovrebbe rassegnare le dimissioni, in primo luogo per motivi di etica.
Riteniamo necessaria la stessa assunzione di responsabilità da parte del Sindaco Di Meo, il quale a posteriori ha condannato l’accaduto, ma al momento dell’aggressione ha cercato, da quel che consta, di minimizzare, invitando Ceccobao a non chiamare i soccorsi.
Coordinamento PDL Valdichiana