Dopo le recenti aggressioni si ripropone il tema della sicurezza nella città
Da Pietra Serena riceviamo e pubblichiamo sul tema della sicurezza a Siena
SIENA. L’attuale vicenda delle aggressioni notturne avvenute in alcune zone di Siena, e della sua rapida soluzione da parte delle forze dell’ordine, danno una precisa idea della realtà cittadina.
Se infatti da una parte il nostro territorio è ancora piuttosto immune dall’emergenza criminalità, della quale non dobbiamo ringraziare nessuna parte politica, ma solo le peculiarità sociali e culturali del nostro tessuto cittadino che hanno permesso per lungo tempo il controllo del territorio, dall’altra è evidente l’involuzione di questo “benessere sociale”; ormai è pensare comune che Siena non sia più “quell’isola felice” o quel “paradiso terrestre” che qualcuno strumentalmente per molto tempo ha voluto, e continua, a dipingere.
L’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale negli ultimi anni, teso a minimizzare o negare ogni segnale di allarme per convenienze politiche ed elettorali, non è stato adeguato al continuo deteriorarsi della vivibilità cittadina e della sicurezza (almeno quella percepita)..
In questo senso il tema della videosorveglianza e del miglioramento dell’illuminazione pubblica potrebbe essere l’emblema di come si amministra una città basandosi soprattutto su promesse, quasi mai realizzate, e non su fatti concreti; vogliamo ricordare che la maggioranza, dopo anni di rifiuto e di critica alle concrete proposte presentate dalle Liste Civiche sul problema sicurezza, anche in Consiglio Comunale, si è vista costretta ad inserire nell’ultimo programma elettorale proprio la più sollecitata, ovvero quella riguardante la videosorveglianza e il potenziamento dell’illuminazione pubblica, al fine di arginare un crescente malcontento di gran parte della popolazione. Una marcia indietro piuttosto imbarazzante, ma necessaria per confondere i cittadini in vista della campagna elettorale su di un problema molto sentito; ma ancora una volta una promessa rimasta sulla carta.
Per questo la nostra Associazione, oltre che ringraziare non con parole di circostanza ma con vera riconoscenza le Forze dell’Ordine per l’efficienza e la rapidità con la quale hanno svolto il loro lavoro, e reputando questo uno dei motivi della buona situazione dell’ordine pubblico cittadino, si muoverà di nuovo in Consiglio Comunale per tentare di attivare nuovi mezzi di contrasto alla delinquenza e all’inciviltà, a partire proprio dalla videosorveglianza e dal potenziamento dell’illuminazione cittadina.
Come mai nella nostra Città, a differenza di altri Comuni, ci sono pubblici amministratori che continuano a resistere all’installazione di queste apparecchiature? Non è evidente che, ove installate, queste apparecchiature hanno dato contributi importanti all’azione delle Forze dell’Ordine e alla tranquillità dei cittadini? Tanti dei problemi di vivibilità e di maleducazione oggi presenti a Siena, e più volte denunciati dalle Liste Civiche Senesi, potrebbero essere evitati, o risolti, grazie all’indubbio deterrente creato dall’installazione delle telecamere e dalla relativa informazione sulla loro presenza, unitamente al potenziamento dell’illuminazione pubblica soprattutto nelle zone più “calde” della Città.
E’ fondamentale fare una corretta prevenzione prima ancora dell’eventuale necessaria repressione!
Delle telecamere deve avere paura chi delinque o chi ha qualcosa da nascondere non certo gli onesti cittadini, probabilmente disposti a privilegiare una maggiore tranquillità e sicurezza, pur a fronte di una minima riduzione della loro privacy.