"E invece dovreste ascolare anche noi", prima di decidere per gli impianti
SOVICILLE. Siamo un gruppo di cittadini del Comune di Sovicille che abitano la zona del Padule, nella piana tra S.Rocco a Pilli e Rosia. Casualmente, e soltanto tre giorni fa, siamo venuti a conoscenza del progetto per l’installazione di una centrale Biogas nella piana del Padule, a pochissime centinaia di metri dalle abitazioni sparse per questo territorio. La scelta di consentire l’insediamento di questa centrale, di notevole impatto paesaggistico ed ambientale, comporta rischi per la salute dei residenti, produce inquinamento acustico e delle falde acquifere, provoca cattivi odori ed emissioni di spore e batteri derivati dalla lavorazione di escrementi animali e coltivazioni intensive ed iper-fertilizzate. Si va così a ridurre notevolmente la qualità della vita di chi ha scelto di abitare nel Padule per la natura, per il silenzio, per la pace della campagna. Tale scelta è evidentemente la logica conseguenza di trattative delle quali il semplice cittadino è rimasto completamente all’oscuro. E tale deve restare visto che coloro che sono preposti a rappresentarlo, ovvero sindaco ed amministrazione comunale, si sono ben guardati dall’ informare o richiedere l’opinione della popolazione su quanto andavano ad autorizzare. Anche tramite le pagine del vostro giornale, chiediamo che il sindaco e l’amministrazione comunale di Sovicille incontrino i cittadini ed ascoltino anche il parere di coloro che sono direttamente coinvolti nella coabitazione con una presenza sgradita e dannosa come la centrale Biogas. Dov’è finita l’attenzione al paesaggio, ai canoni estetici, al rispetto di cose e persone che il “nostro” Comune, con rigore e solerzia, ha sempre dimostrato magari negando un banalissimo permesso per ampliare una finestra del appartamento… per poi consentire un simile sfregio all’ambiente?
Un gruppo di abitanti del Podere San Luigi
Un gruppo di abitanti del Podere San Luigi