FIRENZE. “L’emergenza epidemiologica non deve trasformarsi in emergenza abitativa per i soggetti più vulnerabili, come disoccupati e lavoratori precari. Se la Regione Toscana e il Governo nazionale non interverranno in tempi rapidi, avremo un aumento vertiginoso delle morosità e delle procedure di sfratto. Bisogna attivare con urgenza un fondo regionale straordinario a sostegno degli inquilini in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus”. Così Tommaso Fattori e Paolo Sarti, consiglieri regionali del gruppo Sì Toscana a Sinistra, illustrano i contenuti della mozione presentata in Consiglio regionale.
“In questi giorni i sindacati degli inquilini stanno ricevendo numerose segnalazioni da parte di persone che non riescono più a pagare i canoni di affitto e le spese condominiali – continuano Fattori e Sarti -. Secondo una stima prudenziale di Sunia e Cgil in Toscana oltre 150mila famiglie avranno presto difficoltà a pagare l’affitto e saranno incolpevolmente morose per via della riduzione dei redditi percepiti, senza considerare quelle che hanno già un’intimazione di sfratto”.
Un problema analogo lo stanno riscontrando anche gli studenti fuori sede. Per questo l’atto di indirizzo di Sì Toscana a sinistra chiede alla Giunta regionale anche di attivarsi presso l’Azienda regionale per il Diritto allo studio universitario, affinché sia previsto un fondo di aiuto per il pagamento del canone di locazione riservato agli studenti che provengono da famiglie in crisi economica a causa dell’emergenza sanitaria.
“Di fronte al dramma sociale causato dagli effetti del Covid-19 è necessaria la revisione dei canoni di locazione per un periodo limitato, in modo da calmierare temporaneamente gli affitti, come chiedono anche i sindacati – concludono Fattori e Sarti -. Riteniamo che la Giunta regionale debba far pressione sul governo in tal senso e allo stesso tempo chiedere di aumentare il fondo a sostegno dei canoni di locazione per chi rischia la morosità incolpevole e consentire la sospensione del pagamento dei canoni per l’intero periodo di quarantena agli assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica”.