SIENA. Non poteva mancare chi si avventuri per le campagne allo scopo di rendere meno facile la propria individuazione da parte delle forze dell’ordine, che vigilano sul rispetto dei decreti ministeriali che hanno imposto la permanenza nella propria abitazione per chi non abbia validi motivi per uscire. Ritenendo tutto sommato improbabile la possibilità di contribuire alla diffusione del virus, o forse solo perché ispirati da un irrefrenabile desiderio di trasgredire alle leggi o di fare sport all’aria aperta, alcuni cittadini hanno cercato in tal modo di farla franca. Sono stati i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Chiusi a sorprendere un 52enne lombardo, domiciliato a Città della Pieve, intento a passeggiare lungo il cosiddetto “Sentiero di Bonifica” (itinerario ciclopedonale), in località “Le Torri” in Comune di Chiusi, ovviamente senza giustificato motivo. Nel medesimo contesto, militari della Stazione Carabinieri Forestale di Radda in Chianti hanno invece accertato due situazioni analoghe. Un 37enne residente a San Casciano Val di Pesa, veniva sorpreso a pescare nel lago di “San Leonino” di Castellina in Chianti, evidentemente senza alcuna giustificazione di necessità o urgenza; un 34enne di Poggibonsi invece percorreva serenamente in mountain bike la SR 429 in località “Le Capraie/Sante Dame” in Comune ancora di Castellina, anch’egli con finalità ludico-sportive non ricomprese fra le circostanze esimenti dal divieto di circolazione. Considerando le denunce delle ultime 48 ore, l’Arma dei Carabinieri ha riscontrato in Provincia di Siena altre 25 violazioni dei divieti imposti, debitamente segnalate all’autorità giudiziaria.